Mentre Cavani si appresta a calciare il rigore concesso al Napoli per un’uscita fuori tempo di Storari su Lavezzi, il presidente De Laurentiis si nasconde il viso tra le mani per la tensione. Il boato del pubblico napoletano fa esplodere anche lui di gioia. La Coppa Italia vinta dal Napoli contro i campioni d’Italia della Juventus è anche il trionfo di De Laurentiis, che in sette anni è riuscito a riportare la squadra che fu di Maradona dalla C ai massimi livelli nel calcio italiano e tra le maggiori promesse nel calcio europeo. All’Olimpico di Roma gli uomini di Mazzarri battono per 2-0 la Juventus conquistando per la quarta volta il trofeo dopo 25 anni. Cavani porta in vantaggio il Napoli (63’) su rigore e Hamsik decide la finale su contropiede all’83’. Vani i tentativi della Juventus di riprendere in mano la partita. Espulso Quagliarella per una gomitata ad Aronica. Il Napoli chiude una stagione straordinaria che l’ha visto protagonista in Europa, mentre in campionato solo la stanchezza gli ha impedito di conquistare il 3° posto per la qualificazione alla Champions League. La vittoria può essere un trampolino di lancio per aprire un ciclo e lottare per traguardi più ambiziosi. Lavezzi, in lacrime, è al passo d’addio dopo cinque anni.
La Juventus ha perso l’imbattibilità giocando solo a sprazzi ai livelli che le hanno permesso di vincere lo scudetto. Forse penalizzati per i festeggiamenti, la squadra di Conte non ha mai seriamente messo in difficoltà il Napoli e non ha avuto la forza di reagire allo svantaggio, anche perché alcuni giocatori non erano al top della forma. Rimane il rammarico di non avere messo la ciliegina sulla torta con la Coppa Italia, ma la delusione dell’Olimpico non scalfisce la straordinaria stagione dei bianconeri. Del Piero ha disputato l’ultima partita ufficiale per la Juventus. Pinturicchio non ha dubbi sul suo futuro: “Ho ancora voglia di giocare. Adesso la Juve è storia”.