Il Napoli è inarrestabile, rinviata Juventus-Atalanta, la Lazio di nuova terza, la Roma scivola al quinto posto, sale ancora il Milan a -7 dalla Champions, Spal e Verona rilanciano le loro ambizioni di salvezza
La neve ferma la Juventus contro l’Atalanta (recupero il 14 marzo) e il Napoli non spreca l’occasione di andare in fuga a +4, anche se virtuale. Nella lotta scudetto questo imprevisto potrebbe condizionare le due squadre a livello mentale e per questo il recupero deve svolgersi in tempi rapidi. Intanto a Cagliari il Napoli ha confermato di essere in ottima salute e sempre più convinto di raggiungere l’obiettivo scudetto. Non c’è stata partita a Cagliari, con i sardi coraggiosi solo all’inizio dove sono andati anche vicino al vantaggio. Poi un Napoli stellare che non ha concesso più niente e si è esaltato con il suo gioco spettacolare andando cinque volte gol con cinque marcatori diversi, impartendo una lezione di calcio al Napoli. Con la decima vittoria consecutiva il Napoli lancia un messaggio chiaro e di sfida alla rivale scudetto, mettendo forse apprensione a una squadra abituata a vincere. La gara era scontata, ma il Napoli ha messo in luce i suoi meccanismi di gioco consolidatissimi, una acquisita mentalità vincente, tanta freddezza nel gestire la gara e la consapevolezza che il progetto Sarri si possa portare a compimento con il terzo scudetto del Napoli.
La lotta per la qualificazione in Champions League resta apertissima con i continui ribaltamenti di classifica. La Roma perde il terzo posto dopo la meritata sconfitta interna contro il Milan. È stato un fuoco di paglia la presunta ripresa della squadra di Francesco, che chiamata a una verifica ha fallito contro lo Shaktar in Champions League e nella sfida europea di campionato. La Roma non solo ha perso, ma ha fatto passi indietro a livello di mentalità, quando l’avversario alza il livello tecnico, e di gioco, con uno sterile e lento possesso palla. Di Francesco non riesce più a gestire la squadra, senza più schemi, con molti giocatori chiave fuori forma e un attacco che non fa gol. Ha giocato invece la gara quasi perfetta il Milan, preparata con acume tattico da Gattuso. Il Milan non si è disunito quando la gara era bloccata e si è limitato a chiudere ogni spazio alla Roma. Poi l’affondo con una bella azione manovrata e il gol d Cutrone a inizio ripresa. La gara passa in mano ai rossoneri che la controllano senza commettere errori e non rinunciano a cercare il secondo con efficaci ripartenze. Gattuso ha cambiato volto al Milan, che non è solo grinta, ma ha anche un gioco e una sua identità, ha recuperato alla causa tutti i giocatori, soprattutto i giovani Calabria e Cutrone, autori delle reti all’Olimpico e sistemato la difesa intorno a Bonucci tornato ai suoi livelli. La scalata alla Champions continua e domenica c’è il derby. L’Inter vince senza convincere contro il Benevento che a lungo ha messo in difficoltà la squadra di Spalletti. La vittoria ha dato tre punti ai nerazzurri, ma non ha risolto i problemi di gioco e di fiducia nei propri mezzi. Esce invece dalla crisi la Lazio e ha ripreso la corsa verso la Champions League. Con la squadra vista contro il Sassuolo, l’obiettivo è assolutamente possibile, quando ha in squadra due giocatori del livello di Milinkovic-Savic (doppietta) e Immobile, ancora in gol e primo della classifica marcatori. Inzaghi ritrova la sua Lazio, equilibrata e capace di gestire la gara, senza rinunciare al gioco d’attacco. La Lazio esce dalla crisi e ora avrà due gare per confermare di essere da alta classifica: la semifinale di Coppa Italia contro il Milan e la gara interna contro la Juventus.
In zona Europa League si conferma la Sampdoria al sesto posto. La vittoria in casa contro l’Udinese è stata sofferta e anche un po’ fortunata. Solo il cinismo di sfruttare al meglio le poche occasioni hanno regalato i tre punti, perché i friulani sono stati superiori. L’Udinese ha creato molto di più, ma è stata autolesionista a non concretizzare. Il pari sarebbe stato il risultato più giusto. Restano appese a un filo le speranze europee della Fiorentina che in una gara senza emozioni ha battuto di misura il Chievo. È bastato un gran gol di Biraghi a riportare alla vittoria in casa la Fiorentina, che sale a 35 punti, ma la distanza dal sesto posto è di 9 punti. Il Chievo invece rimane a 25 e in piena lotta per non retrocedere.
La classifica in zona retrocessione si è accorciate e ora sono coinvolte cinque squadre nello spazio di cinque punti. Spal e Verona hanno rilanciato le loro ambizioni di salvezza con una vittoria. Pesantissima quella esterna della Spal nella sfida salvezza contro il Crotone, che riapre completamente la corsa alla salvezza. Gara molto agonistica e ricca di gol, che gli emiliani hanno vinto in una girandola di emozioni grazie alla migliore tattica e molto cinismo sotto porta. La doppietta di Budimir ha illuso i calabresi, che non sono stati capaci di recuperare lo svantaggio e ora hanno solo un punto di vantaggio proprio sulla Spal. È vivo anche il Verona che grazie alla doppietta di Valoti batte il Torino e torna a soli due punti dalla salvezza. I veneti non hanno incantato sul piano del gioco, ma hanno sfruttato al meglio le loro qualità agonistiche e soffrendo tengono il preziosissimo vantaggio fino alla fine. Il Torino, brutta la sua prestazione, ha avuto solo un lampo nel trovare il pareggio con Niang. Dopo questa sconfitta, finiscono i sogni europei per i granata. Mazzarri non è riuscito a riabilitare la squadra dopo l’esonero di Mihajlovic.
G.S.
foto: Ansa