Juventus inarrestabile, pareggio a San Siro nello scontro diretto, la Fiorentina accorcia sul Milan, Inter in crisi nera, Siena quart’ultimo
La Juventus (0-2) mette lo champagne in frigo e attende solo la matematica certezza dello scudetto. All’Olimpico di Roma altra prestazione solida contro una Lazio rimaneggiata. La doppietta di Vidal già nel primo tempo basta a fare correre la squadra di Conte verso il titolo. Il vantaggio sul Napoli aumenta a +11 e ora resta da sapere non se, ma quando la Juventus vincerà lo scudetto. Dietro la capolista altro stop del Milan (1-1) dopo il pareggio di Firenze. Lo scontro diretto contro il Napoli a San Siro premia i partenopei che mantengono i quattro punti di vantaggio e consolidano il secondo posto. Senza Balotelli (squalificato) ed El Shaarawy (in panchina per scelta tecnica) la squadra di Allegri non punge e perde la grande occasione di avvicinarsi al Napoli. I gol nel primo tempo nell’arco di tre minuti: Flamini e Pandev su due belle azioni corali. Nella ripresa i ritmi sono più bassi e il Napoli, meno spavaldo, controlla la partita meritando il pareggio. Il Milan senza le sue stelle non crea problemi e sembra in flessione. Unico sussulto l’espulsione di Flamini per un bruttissimo fallo su Zuniga. Il Milan sarà impegnato contro la Juventus nel prossimo turno, con la Fiorentina (0-2) che ha recuperato due punti. Una Fiorentina da applausi che torna a sognare la Champions dopo la sofferta vittoria a Bergamo. I quattro punti dal Milan sono recuperabili e in più i viola sono in vantaggio nello scontro diretto. Dopo un primo tempo scialbo Montella aggiusta la squadra nel secondo chiudendosi in difesa e correndo meno rischi. È ripagato dai gol di Pizzaro e Larrondo.
Altra giornata negativa per l’Inter (2-0) sconfitta sul neutro di Trieste dal Cagliari. Straordinario il girone di ritorno dei sardi con 26 punti dietro a Juventus e Milan, mentre la situazione di Andrea Stramaccioni è sempre più delicata. Il momento critico dei nerazzurri non è frutto degli errori arbitrali, ma di una squadra, tartassata dagli infortuni (ben 9), che non ha più un’identità. Resta la semifinale di Coppa Italia (da recuperare l’1-2), ma nelle condizioni in cui versano i nerazzurri, sembra improbabile battere la Roma, che l’ha superata in classifica. I giallorossi (1-2) passano soffrendo sul campo del Torino in una partita poco spettacolare. La svolta per la Roma dopo l’ingresso di Totti: suo il passaggio a Lamela che realizza un gran gol (14° in stagione) che vale i tre punti.
La lotta per non retrocedere continua a coinvolgere il Palermo, il Genoa e il Siena. Il turno è stato favorevole al Siena (2-3) che ha vinto con molta fortuna a Pescara. Soltanto all’ultimo minuto lo svizzero Emeghara ha firmato il gol vittoria (in fuorigioco) che fa salire i toscani a 30 punti e li rende virtualmente salvi. Gli abruzzesi sono stati bravi a recuperare il doppio svantaggio, ma hanno perso l’ultima chance di rientrare nella lotta salvezza. Intitolato a Piermario Morosini, scomparso tragicamente nello Stadio Adriatico un anno fa, il settore ospiti. Il Palermo (1-1) si illude con il gol di Ilicic, si fa raggiungere dal Bologna con Gabbiadini su errore clamoroso del portiere Sorrentino. I siciliani rallentano nella corsa salvezza sprecando un occasione d’oro (forse decisiva) per restare in Serie A. Non ha fatto meglio il Genoa (1-1) nel derby contro la Sampdoria. Mediocre la partita con entrambi le squadre attente a non perdere. I genoani si salvano grazie al gol occasionale di Matuzalem, dopo l’espulsione del sampdoriano Costa, che dà il pareggio e consente di continuare a sperare nella salvezza. Senza reti Chievo-Catania. Il pareggio giova più al Chievo, vicino alla salvezza, ma allontana il Catania dall’Europa League.
Classifica Serie A: Juventus 74; Napoli 63; Milan 59; Fiorentina 55; Lazio e Roma 51; Inter 50; Udinese 48; Catania 47; Cagliari 42; Parma 39; Bologna 38; Atalanta e Sampdoria 37; Torino e Chievo 36; Siena 30; Genoa e Palermo 28; Pescara 21.