Al momento di comprare l’albero di Natale sono ancora in molti a voler respirare l’autentico profumo della festa sistemando in casa un abete naturale. E sono ben sei milioni gli alberi acquistati quest’anno, per una spesa di circa 140 milioni di euro.
Secondo un’indagine di Coldiretti, gli abeti utilizzati come ornamento natalizio derivano per circa il 90 per cento da coltivazioni vivaistiche che occupano stagionalmente oltre mille aziende agricole specializzate che danno lavoro a circa diecimila addetti, mentre per il restante 10 per cento (cimali o punte di abete) dalla normale pratica forestale che prevede interventi colturali di “sfolli”, diradamenti o potature indispensabili per lo sviluppo e la sopravvivenza del bosco.
Il costo dell’acquisto dell’albero vero varia notevolmente: si va dai dieci euro fino agli oltre 500 euro a seconda delle dimensioni, della varietà e del vaso in cui è riposto l’albero.
Gli alberi naturali sono coltivati soprattutto in terreni marginali altrimenti destinati all’abbandono e contribuiscono a migliorare l’assetto idrogeologico delle colline ed a combattere l’erosione e gli incendi.
L’acquisto di un albero made in Italy aiuta dunque l’ambiente e l’economia nazionale anche se si registrano notevoli importazioni dai Paesi dell’Est europeo (in particolare la Romania) che stanno fortemente incrementando le esportazioni di prodotti di bassa qualità, trasportati oltretutto con mezzi inquinanti.
Coldiretti propone anche un vademecum per scegliere l’albero giusto per la propria abitazione: é meglio preventivare l’acquisto con qualche giorno di anticipo per dare modo all’albero di adattarsi al nuovo ambiente e distendere bene i rami, mentre in vivaio – consiglia la Coldiretti – occorre scegliere alberi italiani, che non sono stati trasportati per lunghe distanze con mezzi inquinanti, di altezza giusta per la casa senza andare alla ricerca della pianta perfetta perché ogni esemplare tende ad avere un lato meno ricco di rami nella parte cresciuta verso nord ed é bene ricordarsi che, poichè le piante tendono a perdere gli aghi nella parte interna dei rami, vanno scossi per far cadere quelli secchi per non sporcare la casa.
Tra le mura domestiche l’albero vero va sistemato – continua la Coldiretti – in un luogo luminoso, fresco, lontano da fonti di calore, come stufe e termosifoni e al riparo da correnti d’aria o folate di vento, per la vicinanza a porte e finestre.
Vanno inoltre evitati gli addobbi pesanti per non spezzare i rami ed é bene non spruzzare neve sintetica e spray colorati perchè l’albero e vivo e respira.
La terra nel vaso va mantenuta umida, ma non eccessivamente bagnata, con l’utilizzo di un nebulizzatore, che potrebbe essere applicato anche ai rami in assenza di fili elettrici.
Al termine delle festività, se non ci sono le condizioni per piantare l’albero in giardino, é bene informarsi – conclude la Coldiretti – se ci sono presso il rivenditore, il Comune o il Corpo forestale dello Stato centri di recupero che quando é possibile provvedono a ripiantarli in ambienti adatti.
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