Sono 43 le persone soccorse, almeno una trentina i dispersi
Canali protetti per gli arrivi in mare, più cooperazione internazionale e rivedere le quote per gli ingressi in Italia e in Europa, in particolare dai Paesi mediterranei che vivono rivolte e instabilità: è quanto chiede la Fondazione Migrantes della Cei dopo il naufragio avvenuto sabato sera (26 c.m., ndr) sul litorale di Torre Santa Sabina, nel brindisino. Sono tre le vittime accertate del naufragio della barca a vela con la quale alcune decine di asiatici tentavano di approdare clandestinamente sulle coste pugliesi. La barca naufragata si chiama Gloria, batte bandiera Usa ed é lunga 11 metri: secondo qualche testimonianza a bordo ci sarebbero state una settantina di persone. Secondo fonti della prefettura, le persone soccorse sono 43, tutti uomini (quattro sono ragazzi tra i 16 e i 17 anni): 35 di loro sono in buone condizioni di salute e si trovano nel centro Cara di Restinco, a Brindisi, dove si completano le operazioni di identificazione; due uomini sono ricoverati in ospedale a Ostuni e sei sono ricoverati nel nosocomio di Brindisi. Le condizioni degli otto feriti non sono preoccupanti: la maggior parte di loro ha subito fratture e contusioni nell’urto violento che la barca ha avuto contro gli scogli. Non è stato per ora reso noto se tra le persone ospitate a Restinco gli investigatori abbiano già individuato gli scafisti né se sia stato accertato quanto i migranti hanno pagato per il viaggio: molti degli uomini soccorsi parlano dialetti che gli interpreti non conoscono. I naufraghi erano partiti cinque giorni fa dalla Turchia e sono prevalentemente di nazionalità afghana, irachena e del Bangladesh. A quanto è stato accertato, all’arrivo sotto la costa brindisina l’imbarcazione si è trovata in un tratto assai frastagliato con un mare forza 5, è finita contro le rocce e si è rovesciata .Per questo, l’auspicio dei soccorritori è che molti di coloro che sono dati per dispersi siano riusciti, invece, a mettersi in salvo allontanandosi a piedi dal luogo del naufragio.