
La parola “progresso” deriva dal latino prōgressŭs, composta da pro avanti e gressŭs passo, e indica il procedere, avanzare, andare avanti e assumendo il significato generico di miglioria fino a diventarne sinonimo. Ad esempio, la progressiva diffusione dell’IA impone, a ogni società felicemente globalizzata, di accelerare l’inevitabile implementazione di quest’ultimo traguardo informatico in ogni campo della vita sociale e produttiva, non ammettendo ritardi! Questa narrazione recita sempre lo stesso mantra: la scienza è verità ed è sacra; la tecnologia è incarnazione di ciò che è vero e sacro e la sua missione è il progresso che è cosa buona e giusta, sempre e per tutti. Chi si oppone è per la barbarie e la superstizione e per questo destinato alla dannazione eterna, anche laddove il tributo da versare genera nuove e insopportabili servitù. In questo discorso ideologico le macchine, quindi, non sono finalizzate alla conoscenza pura o alla risoluzione di problemi, ma sono subordinate alla produzione e al controllo che ne possono derivare secondo gli interessi di chi governa le sorti del mondo. Dialogando con ChatGPT che non è senziente e a differenza dell’essere umano che ha emozioni, non può tradire gli scopi per cui è programmata, ma si finirà per crederlo. Nella seconda parte farò un affascinante viaggio di una giornata tipica in una smart city, di una giovane lavoratrice ai tempi della digitalizzazione e della divinizzata IA. Heidegger, Il filosofo tedesco che più di altri ha condotto una riflessione importante sul ruolo e sul significato della tecnica nella condizione umana scriveva: “La potenza della tecnica che dappertutto, ora dopo ora, in una forma qualsiasi di impiego incalza, trascina, avvince l’uomo di oggi. Questa potenza è cresciuta a dismisura e oltrepassa di gran lunga la nostra volontà, la nostra capacità di decisione, perché non è da noi che procede”. Nel mio racconto, prendo spunto anche dalla mia esperienza personale in cui molti si riconosceranno e avranno perlomeno un guadagno cognitivo leggendomi. Altri che mi riterranno troppo creativo e si faranno una grassa risata della mia narrazione, io pongo il quesito di come mai le Big-Tech stanno investendo migliaia di miliardi nello sviluppo e propaganda martellante dell’IA? Mentre l’intelligenza umana viene sempre più smantellata con tagli all’istruzione o inaccessibilità per il cittadino medio. L’integrazione delle macchine nella società è un processo iniziato da secoli ormai, ed è un percorso coinvolgente e accattivante e molto combattuto nelle branche politiche e antropologiche, dettate dai detentori del potere economico-finanziario. Non basta leggere Heidegger o filosofare con il martello di Nietzsche, ma dovremmo creare un mondo in cui la supremazia della vita sia incondizionatamente umana. Per i meno eruditi la tecnologia è una zona e strumento di comfort che aliena il discernimento della realtà sostituita dal metaverso.
La narrativa utopica sulla trasformazione digitale distrae da una futura “società feudale” e offusca il valore all’innovazione positiva introdotta dall’IA. Vi sono almeno tre livelli sul concetto di IA da distinguere. Il primo è quello dell’immaginazione, che è classico nella fantascienza, ma non corrisponde a nulla di tangibile. Il secondo è dell’indagine scientifica, che modella le diverse funzioni cognitive e si confronta con il modello della realtà. Infine, il livello delle tecnologie, utili nella società digitale in cui molti dispositivi possono integrare la simulazione di diverse funzioni cognitive. Ad esempio, il riconoscimento vocale per l’interfaccia uomo-computer o il ragionamento automatico per aiutare in modo efficiente il recupero informazioni in enormi basi di dati, ecc. É essenziale dissociare il “mito” e il “logos. Il falso mito che l’IA sia onnipotente e risolverà molti problemi in ogni ambito e il logos che ci rende ancora razionali e al di sopra di ogni rapporto con le macchine. La frase confezionata “non ho nulla da nascondere” giustifica di abbracciare ogni innovazione tecnologia, riducendoci a criceti da laboratorio delle Big-Tech, per diventarne poi il prodotto stesso. Nella mia “giornata con le macchine” una giovane rappresentante della Generazione Z (1995-2010) da professionista ibrida, capaci di muoversi tra dati, automazione e interazione uomo-macchina che tramite l’IA risolve molti quesiti e aggiornamenti e stimoli continui. Essendo lei figlia digitale parteciperà euforicamente, con resilienza e l’irrinunciabile sostenibilità tanto a cuore della tecnocrazia.
Una giornata con le macchina Sveglia tramite lo smartwatch, che indicherà i vari parametri della notte trascorsa sulla presenza di disturbi di insonnia o scoprendo qual è il momento migliore per svegliarsi sotto il punto di vista biologico e conciliando il sonno grazie a dei suoni rilassanti. Tutto disponibile tramite la app per il sonno, da attivare abilitando il microfono dopo la registrazione tramite il tuo Google account, consentendo il salvataggio dei dati sul sonno nei server degli sviluppatori. Grazie al Robot barista ti gusti il primo caffè preparato in modo autonomo e dimostrando un livello di adattabilità stupefacente essendo dotato di IA. Avendo un’avanzata capacità motorie ultra-precise reagisce agli imprevisti e adatta i propri movimenti in tempo reale. Utilizzando poi il visore tridimensionale, potrai provare in modalità virtuale gli abiti che indosserai nella giornata. Scegliendo il completo più in sintonia con il tuo umore e programma della giornata basandosi anche sulle informazioni meteorologiche. Abito e accessori sono dotati di tecnologia intelligente e sono interconnessi permanentemente con la Rete 6G high speed. È figo disporre di un “werable device” e della sua “indossabilità” multiuso oltre all’acquisizione in tempo reale e rilevamento di parametri biometrici sullo stato di salute. Che sballo! Prima di uscire e dopo avere fatto colazione sfiora con la mano il sensore del frigorifero intelligente. Lui provvederà di fornirti sempre cibo sufficiente e avendo sviluppato, nel tempo, una profonda conoscenza delle tue preferenze e della frequenza con cui mangi e dei tuoi obiettivi di salute oltre al budget tramite un “wallet”.
In viaggio di lavoro Avendo un impianto di microchip sottocutanei per pagamenti contactless e riconoscimento tramite un ID-Pass con tutti i tuoi dati, potrai passare il confine della tua zona Smart-City assegnatati tramite un e-gate. Basta sorrisi a un vigilante, c’è una videocamera che ti inquadra e dopo un po’ di elaborazione intelligente si alza la barriera. Per ogni spostamento devi essere munito di uno Spid aggiornato che ti identifica e ti collega in un battibaleno a tutta l’amministrazione per prenotare una visita medica “digitale”, vuoi mettere? Mica vorrai recarti al di fuori dei tuoi confini in un’epoca in cui l’emergenza fattasi normalità passa dalle pandemie e guerre commerciali o climatiche, senza una accurata ma rapidissima visita della tua salute psico-fisica? Per avere i risultati da esibire, attivi l’apposita app e digiti una password fatta da una serie di 24 caratteri alfanumerici con intramezzati astrusi caratteri speciali per la protezione dei tuoi dati e privacy. Potrai se necessario interagire nel caso di anomalie, col dottore via chatbot che già conosce i risultati delle tue analisi e fornisce prognosi, diagnosi e decide anche le medicine e relative ricette che riceverai comodamente a casa. Anzi no! Tramite il tuo account personale andrai dal farmacista presente ad ogni confine, con il codice a barre sul tuo telefonino, dotato di e-mail e le app incorporati che verrà poi letto sul tuo display a cristalli liquidi e un lettore RFID HF e UHF. Una volta stampate le ricette tramite la stampante portatile collegata wireless al telefonino, potrai finalmente andare al lavoro. E la posta certificata (PEC) é ancora valida? Intendo quelle a pagamento ovviamente sennò sei uno spilorcio e primitivo! I più fighi hanno la chiavetta per la firma digitale, anche detta “firma elettronica qualificata” (vuoi mettere?), ideata dall’Agenzia Digitale utile per lo scambio di documenti con piena validità legale, che i prestatori di servizi fiduciari qualificati si faranno pagare. Un click e sei dei nostri! Pochi nostalgici esibiranno nei mezzi pubblici il codice QR come biglietto. È una forma di resistenza (come per i contanti), anche se é solo questione di tempo dato che le nuove generazioni non la conoscono.
In ufficio tramite il tuo batch personale avrai accesso all’ufficio e reparto assegnatoti. Avendo come piattaforma aziendale di riferimento la onnipresente Microsoft per iniziare a lavorare, dovrai possedere un account valido e una licenza perpetua con accesso tramite il c.d. “MFA (multi-factor authentication). Con la app di autenticazione sul tuo cellulare pronta a inserire il codice che apparirà sullo schermo del tuo computer di lavoro. Ora per accedere con pochi click alle varie piattaforme di lavoro userai il gestore per gli accessi “Keepass”. Sporadicamente il “Software Center Microsoft” effettua degli aggiornamenti sulle varie componenti Hardware o della sicurezza. Mica vorrai lavorare con un computer hackerabile? Dopo una decina di minuti finalmente inizi la tua attività, ma ecco che è ora del primo caffè con i colleghi. Con la rivoluzionaria macchina da caffè aziendale, dopo avere posizionato il tuo mobile per la lettura del codice di riferimento, la app comunicherà, oltre a svolgere il pagamento il tipo di chicco di caffè e tostatura. Riducendo i tempi di attesa, così da regalarti del tempo per il piacere di chattare nei social o di dialogare con dei rari colleghi non connessi. Altro vantaggio del pagamento contactless, è un maggiore livelli di comodità e igiene, oltre ad eliminare gli orribili e antiquati contanti responsabili delle ignobili evasioni fiscali da tempo debellate. Intanto a casa il frigorifero “acquista” le uova, interagendo con un algoritmo di fornitura basato su una blockchain machine-to-machine, che includa la logistica e la consegna automatizzate con droni. É un servizio di vendita di cibo basato sull’IA e anche collegato a un allevamento di uova altamente automatizzato. Trovato finalmente una pausa di silenzio che segue la tua esposizione del giorno, senti solo il rumore del mare virtuale del tuo Metaverso che usa tecnologie all’avanguardia, come le riunioni olografiche. Inoltre, fornisce un livello di flessibilità che consente l’accesso alle case da qualsiasi luogo e in qualsiasi momento. Per il tuo compleanno la prossima settimana, i genitori verranno a trovarti “per davvero” in presenza. Dopo più di un anno di visite digitali tramite maxischermi che sono stati un valido supporto per il pranzo virtuale della domenica e per i veloci incontri on-line. Ma niente è meglio di un vero abbraccio diciamocelo! Hai pensato per l’occasione di stampare in 3D alcuni soprammobili fatti da un composto di funghi per arredare la stanza per gli ospiti? Pensando alla prossima visita dei genitori e dei preparativi per la festa di compleanno, ti senti così eccitata che fai fatica ad andare a letto dopo una doccia nebulizzata. Dimenticavo la cena e l’abbonamento da poco stipulato con una società “as-a-service” di consegna droni B2B che utilizza una piattaforma di consegna cibo a domicilio completamente autonoma, cui potrai ordinare per dei pasti extra non compresi nel tuo servizio frigorifero intelligente. Gli slogan convincenti recitano per i più riluttanti: “Siamo sulla cuspide della quinta rivoluzione industriale, alimentata dai droni e la nostra intenzione di rendere la consegna con i droni pervasiva come l’acqua corrente, per trasformare letteralmente mercati, economie e comunità in tutto il mondo, riducendo l’inquinamento, salvando vite e creando nuovi posti di lavoro.”
Intrattenimento Online Dopo una faticosa giornata con le macchine e qualche distrazione con alcune persone offline, cosa c’è di meglio che un po’ di intrattenimento online, in cui le persone si divertono e si connettono. Basta un semplice clic e si accede a un vasto mondo di giochi, film, musica e contenuti interattivi, rendendo le serate a casa più coinvolgenti che mai. Vi sarebbe l’opzione del porno artificiali di motori video AI come Sora e Runway 3. Sono fantastici, producono video super realistici partendo solo da suggerimenti testuali e fotografie. Seleziona tra le opzioni per creare le scene perfette: scegli tra maschi, femmine e trans; stabilisci l’età tra 18 e 90 anni; decidi le dimensioni del seno e del pene; aggiungi dettagli come i segni dell’abbronzatura e il colore della biancheria intima; gli sfondi che preferisci, come negozi di alimentari, chiese, la Torre Eiffel o il Colosseo; persino il tempo, come i tornado. Considera l’effetto collaterale che, se le persone si abituassero a ottenere esattamente ciò che desiderano dai media erotici, questo potrebbe influenzare ulteriormente le loro aspettative sulle relazioni. Andare a un primo appuntamento può essere imbarazzante se hai già visto il tuo doppio digitale, che è come un amico intimo. Per un attimo rifletti: L’eccesso di intrattenimento online è definito dai bisogni della nostra epoca, segnata da un crescente isolamento? Poi, giungi alla conclusione che ormai non ti manca più niente e che l’intrattenimento online presenta diversi rischi come la sicurezza e il tuo benessere, ma che affronterai ogni minaccia con il sostegno dell’IA. Che rivelerà minacce come il phishing e il ransonware, il furto di dati e malware che mirano a rubare informazioni personali e finanziarie. Adottando misure protettive come: Software antivirus, patch di sicurezza e verificare la crittografia, assicurarsi che i siti utilizzino HTTPS per la protezione dei dati e aggiornare regolarmente le app e tutto filerà liscio. Utilizzando password sicure, uniche e complesse per ogni account. Così potrai trascorrere in sicurezza il tempo online dall’alba al tramonto insieme a tuoi amici connessi, arricchendo la tua esperienza e le varie scelte disponibili. Adesso il tuo smartwatch segnala che per un sonno sostenibile in base agli algoritmi dal database del centro di benessere, è ora di andare a dormire e lavarsi prima i denti. Userai un sofisticato spazzolino elettrico intelligente dotato della rivoluzionaria tecnologia magnetica. Avrai la fantastica sensazione d’igiene professionale e di spazzolamento delicata con un monitoraggio IA e tracciamento denti in 3D. A dormire con la sana abitudine di leggere un libro vero conservato dall’infanzia piuttosto che farlo leggere al bot programmato con la tua voce. Quando vince la stanchezza, con un gesto della mano spegni le luci ambientali diffuse e ti addormenti. Intanto l’IA e il monitoraggio del sonno, si occupano della qualità del riposo, tramite l’apposito algoritmo che cerca schemi nei movimenti e negli intervalli del battito cardiaco per capire in quale fase del sonno ti trovi e per quanto tempo hai dormito. Incrociando più algoritmi e rilevando il tempo che intercorre tra il tuo battito cardiaco e i tuoi movimenti. Buona notte
La sottomissione passiva che emerge dal libro di Shoshana Zuboff “Il capitalismo della sorveglianza (sul futuro dell’umanità nell’era dei nuovi poteri)” descrive come Big Tech è determinata a mercificare, controllare e cooptare ogni esperienza umana per trasformarla in dato comportamentale grezzo. In seguito, verrà poi utilizzato per aumentare sempre di più i propri profitti e potere. Si narra che l’IA non sia una concorrente nel mondo del lavoro, ma un “thought partner”, un alleato nella generazione di idee e nel “problem-solving”. Masse di persone “normali”, capaci di azioni aberranti pur di non mettere in discussione l’autorità esistono, e rivelano che la sottomissione passiva non è una patologia rara, ma una possibilità reale e presente se inserita in un certo contesto. La fragilità della libertà che non è un bene naturale, stabile e garantito è una possibilità che va difesa e coltivata ogni giorno, all’interno delle strutture sociali che la rendono praticabile. Ma quando queste strutture si sgretolano, tutto diventa ambiguo e le parole assumono dei nuovi significati, la fiducia si dissolve e il legame sociale si spezza. In questo futuro mondo dispotico in divenire, la risposta autoritaria esige un profondo e ricorrente bisogno di dominio, soprattutto in quei contesti di crisi che spingono l’individuo a rinunciare alla propria autonomia in nome di un ordine percepito come necessario o salvifico. Il male si presenta con sembianze straordinarie e si radica nella normalità, si ammanta di razionalità, si nutre dei nostri bisogni non realizzati. Il totalitarismo può nascere anche dalla routine, dall’abitudine ad obbedire, dalla rassegnazione, dalla paura del disordine. Le trasformazioni del mondo contemporaneo, alimentate da logiche mercantili e una visione tecnocratica del progresso, hanno progressivamente messo a nudo le fragilità strutturali delle democrazie liberali e della nostra fragilità.
Finale Stiamo decadendo per la perdita dei nostri valori culturali e sarà difficile, dolorosa e sanguinosa fermare questa deriva che avverrà solo e soltanto, purtroppo, con l’arrivo di un eventuale “uomo forte”, il che non promette nulla di buono, visti i precedenti. Presto convivremo con gli avatar alimentati da chatbot o incarnati in protesi tridimensionali, il tutto in mondi di realtà virtuale. Seguirà il favoloso robot del sesso, il badante o il nuovo partner e altre realtà oggi inimmaginabili. La società viaggia sempre più a due velocità, dove il rischio è che le innovazioni tecnologiche amplifichino le disuguaglianze, invece di ridurle. Il nemico viene identificato e criminalizzato nei perdenti e negli sconfitti o nei movimenti sociali che politicizzano la posizione del governato. Il progresso tecnico-scientifico non è di per sé negativo, ma diventa problematico quando è assolutizzato e visto come unico criterio di valore. Non si tratta di opporsi alla tecnica in sé, ma alla riduzione dell’esistenza umana a una pura funzione tecnica. Il vero progresso sarebbe in un ritorno al pensiero originario dell’essere, in una nuova apertura al mistero dell’esistenza, al sacro. Prevedo una società divisa in tre caste.
1) Le pecore transumane che staranno al gioco accettando di tutto fino a quando non avranno più niente e capiranno che hanno fatto le scelte sbagliate.
2) I pensatori critici gli attivisti con soluzioni che presentano diverse falle. Rendendosi conto poi che tutti i loro sforzi erano vani, disperati cederanno e opteranno per un “andrà tutto bene”.
3) Coloro che hanno compreso il sistema globalista ma non ne fanno parte, applicando soluzioni definitive, inattaccabili e definitive senza Capi o Guru.
Se foste ad una rotonda, quale uscita volete prendere? “Nel tuo cuore devi avere il caos per generare una stella danzante, così sarò uno di quelli che rendono le cose belle” (Nietzsche).
Mario Pluchino
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