Arriva il bonus bebé per tutte le neo mamme e per i primi tre anni
Il governo di Renzi va veloce con le sue riforme, i suoi piani e le sue rivoluzioni, così settimana dopo settimana, veniamo a conoscenza di novità che stanno investendo l’Italia. I canali di cui Renzi si serve per lanciare le sue bombe verità sono svariati tra social e televisione, il nuovo premier è sempre in agguato. Questa volta la bomba la lancia dalla televisione e attraverso uno dei programmi della domenica pomeriggio più seguiti: Domenica Live. Intervistato da Barbara D’Urso, Renzi ha toccato svariati temi, tra cui la novità apportata alla Legge di Stabilità del Tfr in busta paga che ha movimentato parecchio le discussioni. Quella adottata sul Tfr è “una soluzione molto saggia: abbiamo trovato strumenti per dire chi lo vuole dal 1 gennaio in busta paga potrà chiederli ad azienda” e al tempo stesso “le banche daranno un aiuto alle aziende” per risolvere i problemi di liquidità.
“Lasceremo al cittadino la libertà di fare come gli pare, il Tfr è una possibilità”. Ma a quanto pare i malumori non sono finiti e sembra che riguardino un po’ tutti “Sono arrabbiati un po’ tutti: regioni, sindacati, magistrati… io non ho la verità in tasca. Noi siamo al governo da 8 mesi e o tutti facciamo uno sforzo insieme restituendo i soldi ai cittadini o non c’è futuro” e ha aggiunto il premier “Siccome per vent’anni hanno sempre pagato le famiglie, ora se iniziamo a fare un po’ di tagli ai ministeri e alle Regioni, non è che si possono lamentare. Per la prima volta dopo anni la legge di stabilità del 2015 prevede 18 miliardi di tasse in meno, sono tanti soldi. Abbiamo capito che l’Italia non può continuare di chiedere sempre ai soliti di pagare”, dice il presidente del Consiglio. Ma la novità che ha richiamato l’attenzione assoluta è il bonus bebè destinato alle neo mamme. “Dall’1 gennaio del 2015 daremo gli 80 euro non solo a chi prende meno di 1500 euro al mese ma anche a tutte le mamme che fanno un figlio per i primi tre anni. Si tratta di mezzo miliardo destinato alle famiglie”. Secondo quanto annunciato da fonti di governo verrà assicurato per tutti coloro che hanno un reddito fissato sotto i 90.000 Euro e si presenta come un incentivo per tutte le famiglie italiane e le giovani coppie che di fronte le difficoltà economiche possono possano affrontare l’arrivo dei un figlio con un aiuto. Non sono mancate le critiche al premier da parte di diversi fronti. Primo fra tutti ha risposto il Segretario della Lega Salvini, il quale pensa che tale affermazione sia solo una presa in giro ed a tal proposito rilancia la proposta della Lega, che richiede asili nido o servizi di baby-sitting gratuiti fino a tre anni per tutti, rifacendosi al modello francese.