La Svizzera detta nuove restrizioni per cercare di contenere i contagi ormai fuori controllo
Sono di mercoledì scorso le ultime direttive diramate a livello nazionale dal Consiglio federale. I contagi sono ormai fuori dalla portata svizzera, gli ospedali sono sovraccarichi e bisogna intervenire tempestivamente: “Non c’è più tempo da perdere” ha dichiarato la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, durante la conferenza stampa del Consiglio federale di ieri, mercoledì 28 ottobre. Così già da oggi sono in atto in Svizzera le nuove norme necessarie per arginare la pandemia.
Nessun lockdown totale, come quello che ha annunciato la vicina Francia, ma misure più restrittive che interessano diversi aspetti, tra cui una importante estensione all’uso della mascherina anche nei luoghi all’aperto che non permettono di adottare la giusta distanza.
Ecco le nuove disposizioni disposte dal Consiglio federale:
Luoghi di svago
- Chiusura totale di discoteche e sale da ballo
- Chiusura anticipata di bar e ristoranti (dalle23.00 fino alle h 06:00)
- Non più di quattro persone possono occupare uno stesso tavolo nei locali pubblici, ad eccezione di famiglie con bambini
- Vietati tutti gli eventi pubblici con più di 50 persone. Mentre quelli privati, in famiglia, sia in casa che in sale private non possono riunire più di 10 persone.
- Le attività sportive e culturali per il tempo libero sono vietate con più di 15 persone
Scuola
- L’insegnamento di presenza continua senza cambiamenti nelle scuole dell’obbligo e nelle scuole secondarie di secondo grado.
- Obbligo di mascherina nelle scuole a partire dal livello secondario II.
- L’università adotterà l’insegnamento a distanza a partire dal 2 novembre
Ambito professionale
- Nello sport a livello professionale sono ancora consentiti gli allenamenti e le competizioni
- I dipendenti assunti con contratto a chiamata hanno diritto di un’indennità di lavoro se impiegati da almeno sei mesi. La modifica entra retroattivamente in vigore il 1° settembre 2020
Uso delle mascherine
- Estese le aree di uso obbligatorio delle mascherine che, oltre nelle aree pubbliche al coperto e nelle aree di attesa dei mezzi pubblici e nelle stazioni ferroviarie e aeroporti, devono essere indossate anche nelle aree esterne di strutture e attività commerciali, come negozi, luoghi di eventi, ristoranti e bar o mercati
- Le mascherine diventano obbligatorie anche nelle aree pedonali dove non è possibile mantenere la distanza di sicurezza
- Nei posti di lavoro le mascherine devono essere indossate se non si riesce a mantenere la distanza di sicurezza
Per quanto riguarda i Test
Dal 2 novembre possono essere effettuati test antigenici rapidi. In questo modo è possibile testare un maggior numero di persone e, quindi, identificare e isolare rapidamente più casi positivi. I test rapidi sono rimborsati dalla Confederazione, ma unicamente se sono stati effettuati in conformità alle raccomandazioni dell’UFSP.