Una nota canzone di qualche anno fa diceva: “Sotto questo sole è bello pedalare, sì /Ma c’è da sudare”… figuriamoci lavorando! In Svizzera, infatti, sono ormai giunte al termine le vacanze scolastiche estive, la maggior parte dei lavoratori a ripreso il proprio posto, ma stranamente bisogna ancora vedersela con il caldo eccessivo e con la canicola tardiva.
In questi giorni di ritorno alla routine giornaliera dopo le ferie, la notizia che maggiormente occupa le testate giornalistiche è il caldo anomalo che sta investendo la Confederazione con Cantoni dove si sono registrati temperature da record. L’ultimo weekend ha visto l’invasione delle piscine, dei laghi e delle stazioni balneari per via di questo caldo torrido che, se da un punto di vista economico è anche conveniente, con la ripresa del regolare svolgimento della quotidianità, con impegni lavorativi e giornalieri, forse delle temperature più sopportabili sarebbero preferibili.
Così è andata bene, anzi benissimo, alla consueta Limmat Swim, la nuotata tradizionale che ogni anno permette di tuffarsi e lasciarsi trascinare dalle acque del fiume che attraversa il centro di Zurigo. La manifestazione, giunta alla 57a edizione, si è svolta lo scorso fine settimana, il 19 agosto, e ha avuto un grandissimo successo di partecipazione registrando la vendita di 4.500 biglietti, andati esauriti pochi minuti dopo l’apertura della vendita. È stato un colpo d’occhio vedere il fiume zurighese costellato di divertiti nuotatori accompagnati dalla mascotte di quest’anno, un gonfiabile a forma di delfino giallo. L’entusiasmo e il successo della manifestazione è comprensibile, il clima così favorevole e le temperature alte delle acque (a 24°C) hanno contribuito alla riuscita di questo evento e, sperando nella replica per il prossimo anno, è già stata stabilita la data, il 17 agosto 2024, della la 58a edizione della Zürich Limmat Swim.
Con un po’ meno entusiasmo, di fronte alle condizioni avverse che questa calura eccessiva ci propina, si affrontano le giornate di lavoro, soprattutto per quei lavori più faticosi che si svolgono all’aperto e quindi, in questo momento, in condizioni quasi estreme. E il problema è che questa situazione durerà almeno fino venerdì 25 agosto con temperature che in alcuni cantoni potrebbe arrivare addirittura a 37 gradi. Siamo in presenza di quella che gli esperti considerano come una delle canicole più tardive della Svizzera, considerando che l’ultima canicola più tardiva si è verificata fra il 20 e il 25 agosto 2011. Così, di fronte queste condizioni, in Ticino è scattata la clausola recentemente introdotta (a giugno) nei contratti di lavoro (CCL) per i lavoratori edili all’aperto e che permette agli operai di concludere la giornata lavorativa alle 15.00. Certo ditte e impresari non si trovano molto d’accordo e lamentano diversi dubbi e problematiche seguendo il nuovo orario di lavoro, ma mica ci devono stare loro sotto una calura del genere! Si tratta di un primo ragionevole passo nei confronti dei lavoratori, si spera che la clausola venga accolta ad ampio raggio e che coinvolga sempre più settori che obbligano il lavoratore a operare in condizioni così difficili e pericolose per la salute. Si sa, sarebbe più allettante un altro tuffo in allegria, invece che tuffarsi nel lavoro, ma non c’è sempre da divertirsi… purtroppo!
Redazione La Pagina