Il Consiglio federale chiede 24 miliardi per la promozione del settore
L’educazione, la ricerca e l’innovazione (ERI) rivestono per l’economia e la società, un’importanza politica prioritaria. “La Svizzera occupa una posizione di spicco nel settore ERI”, è convinto il Consiglio federale, che ha presentato il messaggio alle Camere federali per il periodo 2013-2016 richiedendo fondi di promozione per 24 miliardi di franchi, vale a dire una crescita nominale media annua del 3.7 per cento. In confronto ad altri ambiti politici, una crescita rilevante, tuttavia la promozione dell’ERI deve avvenire nel contesto di un bilancio federale equilibrato. Resta comunque riservato un piano di risparmio. L’orientamento del Consiglio federale in vista dell’assegnazione dei fondi prevede per la formazione professionale 3.6 miliardi di franchi, con una crescita annua dell’1 per cento. Questi fondi garantiscono la quota federale per il finanziamento dei costi, fissata per legge al 25 per cento e approvata dal Parlamento nel 2012. Le misure di promozione mirano a coprire il fabbisogno di personale qualificato sia a livello di formazione generale sia a livello professionale. Per le scuole universitarie, Politecnici federali e le università, si registra per entrambi una crescita media annua del 4 per cento circa, 3 miliardi. Gli obiettivi base nelle università cantonali sono l’ampliamento del livello del dottorato e migliori condizioni per gli assistenti. Per le scuole universitarie professionali si prevede di rafforzare il finanziamento base e l’ampliamento della ricerca. L’aumento dei sussidi sfiora il 5 per cento, 2,15 miliardi. Ciò consentirà di portare gradualmente la quota federale al 30 per cento nel 2015. Gli investimenti nella ricerca e nell’innovazione dovrebbero consolidare la competitività ad alto livello e rafforzare quella internazionale della Svizzera. Gli istituti di ricerca del Fondo nazionale svizzero per la ricerca scientifica (FNS) e la Commissione per la tecnologia e l’innovazione (CTI) resteranno in grado di consolidare la propria ricerca ad alto livello. Il Consiglio federale chiede un tasso di crescita del 3,9 per cento, 9.5 miliardi per quattro anni. Gli istituti potranno continuare anche il loro impegno nei programmi quadri europei, dove i due Politecnici federali sono responsabili di tre rilevanti progetti internazionali. Gli investimenti per il settore ERI sono erogati in stretta collaborazione con i Cantoni e il mondo economico. Gaetano Scopelliti