In Svezia è così che si scacciano le streghe!
Nel nostro giro alla scoperta delle feste più importanti, suggestive, colorate del mondo che si tengono nel periodo primaverile, non possiamo fare un salto in Svezia, dove il 30 aprile si festeggia la Notte della Valpurga. Questa festa, come quelle che abbiamo visto fino adesso, è un ottimo pretesto per gli svedesi di dare il benvenuto alla nuova stagione. Naturalmente, però, le sue origini sono altre. La notte fra il 30 aprile e il 1° maggio segnava anticamente fra i Celti il passaggio alla bella stagione che richiedeva una notte di veglia durante la quale si susseguivano danze e banchetti in un’atmosfera quasi orgiastica, aspettando il nuovo giorno quando si sarebbe celebrata la festa di Beltane, la festa dei fuochi dedicata a Belenos, il dio splendente di luce (chiamata poi nel mondo latino Calendimaggio). Era una sorta di capodanno primaverile durante il quale si effettuavano riti propiziatori, si benedivano le case per favorire prosperità, salute e felicità, di facevano previsioni future, divinazioni e si recitavano formule magiche fatte con acqua e fuoco e inoltre, attraverso grandi falò si bruciavano le cose vecchie per far posto a quelle nuove. Inizialmente, quindi, in epoca precristiana questa festa aveva ben poco a che fare con la festa di Santa Valpurga, donna colta, badessa di un monastero di suore, che invece cominciò con Papa Adriano II, ma che viene confusa con essa perché con la cristianizzazione dell’Europa, le feste celtiche furono vietate per la convinzione che vi tenessero riunioni di streghe e stregoni. Per questo motivo adesso le due feste, quella antica celtica e quella cristiana dedicata a Santa Valpurga, vengono viste come unica cosa.
Quello che rimane della festa celtica è l’uso del fuoco e dei grandi falò che illuminano la notte del 30 aprile, dedicato sì alla Santa che morì nel 779, che hanno valore simbolico di scacciare streghe e spiriti demoniaci, ma a prescindere da qualsiasi tradizione, per gli svedesi il vero significato di questa notte è celebrare l’arrivo della luce e della primavera. Lo stesso accade in molte nazioni del nord Europa, nelle Repubbliche Baltiche, la Finlandia e la Germania, si celebra la notte di Valpurga. Gli svedesi e i popoli nordici, danno il benvenuto alla primavera con immensi falò per illuminare la notte tra il 30 aprile ed il 1 maggio, la notte di Santa Valpurga, meglio conosciuta come Valborg o Walpurgis.
Oggi i falò vivono di potature e scarti di giardino e attorno ad essi, studenti, uomini vecchi e bambini intonano dei canti in tono indossando dei particolari berretti bianchi. Infatti quella di intonare canzoni attorno ai falò è una tradizione insieme a quella di declamare discorsi in onore della primavera, e infine brindare alle giornate più calde e luminose che stanno per arrivare. Molte persone, specialmente nelle città universitarie, indossano i cappellini bianchi usati per la festa del diploma quando intonano i cori di Valborg. Numerose bandiere svedesi sventolano per festeggiare il compleanno di Re Carlo XVI Gustavo proprio nel giorno di Valpurga. Se avete intenzione di farvi un giro in Svezia in questo periodo vi consigliamo la capitale, Stoccolma. Qui potrete vedere la tradizione della Pasqua che è diversa da quella a cui siamo abituata noi e prolungare il soggiorno fino al 30 aprile per la festa di Valpurga. La festa della Pasqua inizia la domenica delle Palme con la benedizione dei gattici, rami del pioppo bianco detti in questo modo proprio perché somigliano a delle code di gatto.
Nel Giovedì di Pasqua (skärtorsdag), l’usanza vuole che si indossino i travestimenti giusti per diventare påskkärringar (streghe di Pasqua): si racconta infatti che in questa giornata le streghe volassero verso la montagna di Blåkulla, per trovare il diavolo e danzare con lui. Le bambine si dipingono il viso con ci colori più vivaci per ‘imbruttirsi’ e diventare streghette provette. Il sabato prima di Pasqua, le famiglie preparano un ben pranzetto con uova, agnello, dolci per festeggiare la resurrezione. Questo banchetto viene rinnovato la domenica di Pasqua ed è chiamato smörgåsbord: un ricco pranzo a base di aringa, salmone, patate, uova, polpette, salsicce, tutti i piatti tipici della gastronomia svedese. Per quanto riguarda la festa di Santa Valpurga, a Stoccolma si hanno le più grandi celebrazioni allo Skansen, il museo all’aperto sull’isola verde di Djurgården dove i festeggiamenti iniziano nel pomeriggio con diversi concerti, fiochi d’artificio fino all’accensione del grande falò alle ore 21. Mentre i festeggiamenti più folli sono alla città universitaria di Uppsala, 70 km a nord di Stoccolma, dove si può assistere alla divertente regata sul fiume Fyrisån di barche autocostruite dagli studenti.