La Germania spera per il meglio ma, organizzata e teutonica, si prepara al peggio. Il governo di Berlino ha varato il nuovo piano di difesa civile, chiedendo ai tedeschi di scendere in campo in prima persona, facendo scorte di acqua e di viveri, per fronteggiare attentati terroristici devastanti o altri eventi catastrofici. Un progetto che ha scatenato molte controversie.
Il piano, elaborato in un documento di 69 pagine, invita le famiglie tedesche a immagazzinare almeno due litri di acqua a testa per cinque giorni insieme a scorte di viveri per altri dieci giorni nel caso in cui una catastrofe di qualunque genere metta in ginocchio il sistema d’emergenza nazionale.
Il modus operandi in caso di attentati o catastrofi naturali precedente risaliva al 1995 e dopo oltre 20 anni era necessario un aggiornamento, ha tenuto a spiegare il governo in un comunicato.
“La dipendenza della società moderna verso risorse esterne alla dimensione locale per elettricità, acqua, tecnologie e viveri mostra che esistono diversi punti di attacco possibili che impongono una preparazione diversificata”, ha sottolineato Thomas de Maiziere, ministro dell’Interno tedesco.
Nel nuovo piano di difesa civile si legge che un attacco diretto contro il territorio della Germania appare improbabile, ma ribadisce che il paese deve essere preparato all’eventualità che una minaccia reale e drammatica possa concretizzarsi, pianificando un piano d’urgenza in caso di interruzione delle forniture di acqua ed elettricità e una serie di misure di sicurezza in caso di crisi di natura chimica, atomica, batteriologica o informatica.
[email protected]
Askanews