Si chiama “Skimming” l’ultimo ritrovato nel campo dei furti delle bande organizzate. Significa “furto dei dati del bancomat” ed è il nuovo modo con cui ci vengono sottratti i nostri risparmi direttamente dagli sportelli bancomat. Ecco come funziona e quali accorgimenti si possono adoperare per non vederci svuotato il conto in banca!
Sono davvero al sicuro i nostri soldi? Con i tempi che corrono, tra crisi economiche mondiali, aumenti di prezzi e di tasse, ci mancava l’ultima trovata criminale con cui si riesce a manomettere i bancomat privati. Così, dall’oggi al domani, ci si può ritrovare con il conto prosciugato senza nemmeno accorgercene e tutto a causa della nuova tecnica conosciuta col nome di “Skimming”, cioè furto dei dati personali del bancomat, con cui si prelevano i liquidi dagli sportelli bancari. In Svizzera i casi di Skimming sono in forte aumento: pare che dai 32 sportelli manomessi del 2009, il numero sia salito a 135 nel 2010 fino a contarne 225 nei primi quattro mesi del 2011.
La sottrazione dei dati delle carte bancomat avviene nella maggior parte dei casi attraverso un dispositivo capace di leggerne i contenuti mentre il codice PIN viene rubato da piccole videocamere istallate sopra il distributore o, più semplicemente, da un osservatore troppo vicino a noi nel momento in cui si digitano le cifre segrete.
Attraverso questa semplice procedura il gioco è fatto e i conti svuotati. Pare che con questa tecnica in Svizzera siano stati rubati addirittura 1,7 milioni di franchi dall’inizio di quest’anno. Quando si ha il sospetto di essere stati vittime di Skimming bisogna contattare immediatamente la propria la banca che procede a bloccare le carte di credito per evitare truffe milionarie. Anche a tal riguardo i dati sono allarmanti, poiché nei primi mesi del 2011 sono state bloccate ben 22.000 carte.
Nell’attesa che il fenomeno venga contrastato da valide misure anti-skimming, la polizia svizzera consiglia alcuni semplici accorgimenti per evitare la sottrazione illecita dei dati personali. Tra questi c’è il controllo della fessura bancomat in cui si inserisce la carta che deve essere assolutamente integra e ben fissa: nel caso in cui la carta dovesse rimane incastrata nell’apparecchio, bisogna far bloccare immediatamente la carta. Si raccomanda, inoltre, di mantenere il più possibile la segretezza del codice PIN non rivelandolo a nessuno, digitandolo coprendosi con la mano e accertandosi che non ci sia nessuno che ci osserva nel corso dell’operazione.