Si è conclusa la settimana d’azione contro l’acquisto di prodotti contraffatti, la Confederazione con il Servizio di coordinazione per la lotta contro la criminalità su Internet SCOCI collocato in seno a fedpol e l’associazione STOP ALLA PIRATERIA hanno svelato ai consumatori trucchi e suggerimenti per riconoscere le offerte di vendita inattendibili su Internet
«Prima delle vacanze estive mi mancano solo un bel paio di occhiali da sole» pensa Louisa. Così, decide di cercarli su Google digitando «occhiali da sole di marca in offerta». Louisa finisce subito sul sito di un negozio online che offre occhiali da sole a prezzi imbattibili. Il sito offre un’ampia gamma di nuovi modelli a prezzi allettanti, a una sola condizione però: comprarli al volo! Ma la delusione arriva quasi subito: dopo neanche qualche giorno Louisa riceve una lettera dalle dogane. Il pacco proveniente dalla Cina contenente gli occhiali da sole è stato trattenuto per sospetta contraffazione; per di più il gestore del negozio online non risponde a nessuno dei reclami presentati da Louisa che nel frattempo ha ormai perso il denaro e anche gli occhiali da sole.
È così che il SCOCI vuole aprire gli occhi ai consumatori svizzeri avvisandoli che “oggi i contraffattori sfruttano sempre più spesso le possibilità offerte dalla rete per vendere i propri prodotti.” Che si tratti di un negozio online creato ad hoc o di una piattaforma di vendita online, Internet è diventato ormai uno dei principali canali di distribuzione di prodotti contraffatti. Un’offerta su Internet, per quanto allettante, va valutata sempre con la massima prudenza. Infatti, dietro a un negozio online a prima vista affidabile, che si presenta magari come un discount di prodotti di marca, possono celarsi bande di truffatori. Inoltre occorre diffidare se l’articolo viene venduto a un prezzo nettamente inferiore rispetto a quello del prodotto originale. Spesso infatti, il prodotto acquistato su un sito Internet di questo tipo si rivela una contraffazione o l’acquirente non riceverà mai l’articolo desiderato. Allo stesso tempo i criminali entrano in possesso di informazioni sensibili quali i dati delle carte di credito.
Nessun settore è al riparo dalla contraffazione e dalla pirateria
I truffatori copiano di tutto: medicinali, pezzi di ricambio, CD, DVD, generi alimentari, cosmetici e molto altro.
Per quanto riguarda vestiti o accessori, bisogna sapere che chi si agghinda con un’imitazione scadente non reca danno solo alla marca, ma anche ai suoi impiegati e ai suoi fornitori. Secondo l’Interpol, inoltre, i guadagni ottenuti con il commercio di contraffazioni sono spesso utilizzati per finanziare altre attività illegali: commercio di stupefacenti, tratta di esseri umani e rapine.
Sicuramente ancor molto meno conveniente è l’acquisto di medicinali online: acquistare medicinali da siti Internet sospetti è un po’ come giocare alla roulette russa, scrive stop-piracy. In gioco si mette la propria salute; nel peggiore dei casi, la vita. Le contraffazioni possono presentare dosaggi eccessivi oppure insufficienti, o essere addirittura contaminate. Spesso, il pericolo sta nel fatto che dei principi attivi necessari proprio non c’è traccia. Al loro posto troviamo cellulosa o insetticidi che, inutile dirlo, non c’entrano proprio nulla. Anche se pubblicizzati come “rimedi naturali, puramente vegetali”, questi farmaci possono contenere principi attivi sintetici, talvolta tossici e non autorizzati in Svizzera.
Uno dei settori in cui gli scandali si fanno sempre più frequenti, sarebbe quello degli alimentari, spiega ancora stop-piracy. I truffatori che copiano i marchi conosciuti utilizzano materie prime scadenti e lavorano senza alcun controllo, né igienico né di qualità. Il commercio di generi alimentari contraffatti o adulterati è lucrativo e il crimine organizzato intrallazza a tutto andare lungo l’intera catena di produzione, dall’agricoltura alla lavorazione, dal confezionamento allo smercio.
Il cioccolato e altri generi alimentari di produzione svizzera sono apprezzati in tutto il mondo. Chi acquista ad esempio un Toblerone dà fiducia al nome del suo fabbricante e si attende di assaporare l’articolo originale. Il Toblerone sudamericano, il formaggio gruviera dall’India o l’aceto balsamico di Modena di provenienza asiatica recano danno all’economia e mettono in pericolo la salute dei consumatori.
Per maggiori informazioni www.stop-piracy.ch