La Nazionale non si smentisce e si ritrova nel momento più importante, classica abitudine di venir fuori quando le partite contano. All’esordio gli azzurri hanno giocato una partita tatticamente “partita perfetta”, contro l’Inghilterra, un avversario che si è confermato ostico e di tutto rispetto. Una splendida prestazione collettiva con Pirlo uomo in più, impeccabile in chiave difensiva e in fase si costruzione di gioco. Prandelli è stato di parola, quando ha annunciato che l’Italia in Brasile sarà tutta un’altra cosa rispetto alle gare degli ultimi deludenti nove mesi. Il ct è stato anche impeccabile nel preparare la gara tatticamente, che i suoi uomini hanno giocato con grande personalità e tanta voglia di prendersi la vittoria tramite un gioco coraggioso, votato all’attacco che manda in archivio l’etichetta di essere catenacciari. La rivoluzione di Prandelli sta prendendo forma.
L’Italia è un grande gruppo, compatto e di qualità. Il segreto è stato il palleggio e il possesso palla giostrato da un centrocampo con meno incontristi e con più intrepreti votati alla costruzione del gioco (Pirlo e Verratti possono coesistere) , incursori come Candreva e Marchisio con il fiuto del gol e De Rossi prezioso sia in fase difensiva sia offensiva . In difesa, a parte lo spaesato Paletta, Barzagli e Chiellini hanno ricordato la capacità storica italiana del saper difendere e con Sirigu di avere un sostituto all’altezza di Buffon. La nota positiva è Darmian, che ha giocato con grande personalità (Rooney il suo avversario) al debutto in un Mondiale. Le sue scorribande da terzino sulla fascia destra sono state un’arma in più per aprire l’ottima difesa inglese. E poi Balotelli in attacco ha dimostrato tutto il suo talento, confermando di essere un giocatore di livello mondiale. Ha fatto tutto quello che gli è stato chiesto dal ct. È stato sempre in partita. Se gioca con tranquillità ed evita le provocazioni, il Mondiale potrebbe consacrarlo campione.
Dunque se questa è l’Italia, c’è da stare tranquilli, anche se la strada evidentemente è ancora lunga. Prandelli è riuscito a cancellare i dubbi ea far ritrovare fiducia ai giocatori nei loro mezzi. Ora dovrà avere la facoltà di ricordare ai giocatori di mantenere questo atteggiamento equilibrato, anche se dovesse decidere di cambiare qualche pedina per far rifiatare chi ha speso tanto a Manaus e far recuperare da un punto di vista atletico. C’è anche ottimismo sul recupero di Buffon e De Sciglio e c’è da stare certi che anche le riserve risponderanno positivamente ad un eventuale impegno.
La seconda sfida contro il Costa Rica, che ha zittito tutti gli scettici rifilando una sonora sconfitta all’Uruguay, non deve compromettere il cammino che si è fatto in discesa. I centroamericani hanno dimostrato tecnica, carattere e imprevedibilità con la sua stella Joel Campbell e sono galvanizzati dalla vittoria. L’Italia è avvisata: battere il Costa Rica potrebbe rivelarsi più complicato del previsto. Ora non ci sono timori, basta soltanto non farsi contagiare dall’idea di sottovalutare il Costa Rica. Sarebbe imperdonabile.
Calendario Italia Girone D
20 giugno 2014, ore 18:00 a Recife, Italia – Costa Rica
24 giugno 2014, ore 18:00 a Natal, Italia – Uruguay