Da sabato è iniziata l’avventura Mondiale della Svizzera, che alloggerà all’Hotel-Resort La Torre di Porto Seguro. La nazionale di Ottmar Hitzfeld giunge in Brasile fiduciosa nei propri mezzi, con il minimo obiettivo di migliorare la prestazione di quattro anni fa: eliminazione nella fase a gironi, dopo la clamorosa vittoria sulla Spagna, poi campione. Dalla settimana di ritiro a Weggis, Hitzfeld ha tratto indicazioni positive dai suoi giocatori, sia da un punto di vista tattico sia fisico-atletico. La nazionale rossocrociata è stata risparmiata da tormenti provocati dagli infortuni: il ct potrà disporre dell’intera rosa, al contrario della Francia, avversaria nel girone, dove Ribéry ha dovuto dare forfait. Altro segnale positivo che fa ben sperare è la maturità di alcuni giocatori rispetto al Mondiale in Sudafrica. Hitzfeld ha individuato nel collettivo l’arma in più, che potrebbe portare i rossocrociati oltre l’obiettivo degli ottavi. Nei due test contro Giamaica e Perù, entrambi vinti, la Svizzera ha mostrato una compattezza di squadra, dove tutti presanno nel 4-2-3-1, che presumibilmente sarà il modulo di gioco.
I tre trequartisti Shaqiri, Granit Xhaka e Stocker sono giocatori rapidi e tecnici e sulle fasce i due terzini Lichtsteiner e Rodríguez salgono spesso. Davanti alla difesa Inler (capitano) e Behrami sono due centrocampisti esperti e completi, con la tendenza a cercare la porta. Il modulo “spregiudicato” lascia spesso scoperta la difesa e il reparto difensivo è il problema che Hitzfeld dovrà risolvere, soprattutto nei due centrali. Per il posto di centravanti Seferovic, in forza alla Real Sociedad, è in vantaggio nel ballottaggio con Mehmedi e Drmic, giovani che hanno limitato nella scorsa stagione in Bundesliga e hanno dimostrato buone qualità realizzative.
Il Mondiale in Brasile può dare i risultati della politica in sostegno al calcio giovanile adottata negli ultimi anni dalla federazione elvetica, simile a quella del Belgio. Il girone per la Svizzera è abbordabile. La favorita resta la Francia e i rossocrociati si giocheranno il secondo posto con l’Ecuador. Proprio contro i sudamericani la Svizzera disputerà la gara d’esordio che sarà un viatico decisivo per la qualificazione. L’Honduras, squadra rude e aggressiva, è l’outsider, ma già nel 2010 era riuscito a bloccare la Svizzera sullo 0-0 che costò l’eliminazione alla squadra di Hitzfeld. Come seconda agli ottavi la Svizzera affronterebbe certamente una fra Argentina e Bosnia. Se la Svizzera saprà sfruttare la passione dei suoi giovani, potrebbe essere un piacevole sorpresa. L’albergo è stato prenotato fino a dopo i quarti di finale.
Calendario Italia Girone E
15 giugno 2014, ore 18:00 a Brasilia, Svizzera -Ecuador
20 giugno 2014, ore 21:00 a Salvador, Svizzera – Francia
25 giugno 2014, ore 22:00 a Manaus, Honduras – Svizzera
G.S.