Prima omelia del 2016 in Piazza San Pietro per la Giornata mondiale della pace
Nel mondo c’è un “fiume di miseria” in piena, rappresentato da guerre, violenze, migrazioni e ingiustizie, che “non può nulla contro l’oceano di misericordia che inonda il nostro mondo”. Lo ha detto Papa Francesco nell’omelia di Capodanno a San Pietro nella odierna solennità di Maria santissima Madre di Dio, Giornata mondiale della pace. “Siamo chiamati tutti – ha detto Francesco, che ha dedicato l’annuale messaggio per l’odierna Giornata mondiale della pace al tema “Vinci l’indifferenza e conquista la pace” – ad immergerci in questo oceano, a lasciarci rigenerare, per vincere l’indifferenza che impedisce la solidarietà, e uscire dalla falsa neutralità che ostacola la condivisione”. Poco dopo nel corso dell’Angelus Papa Francesco ha ribadito che “nemica della pace non è solo la guerra, ma anche l’indifferenza, che fa pensare solo a sé stessi e crea barriere, sospetti, paure e chiusure”. “Oggi – ha ricordato – celebriamo la Giornata Mondiale della Pace -.
La pace, che Dio Padre desidera seminare nel mondo, deve essere coltivata da noi. Non solo, deve essere anche ‘conquistata’. Ciò comporta una vera e propria lotta, un combattimento spirituale che ha luogo nel nostro cuore. Perché nemica della pace non è solo la guerra, ma anche l’indifferenza, che fa pensare solo a sé stessi e crea barriere, sospetti, paure e chiusure. Abbiamo, grazie a Dio, tante informazioni; ma a volte siamo così sommersi di notizie che veniamo distratti dalla realtà, dal fratello e dalla sorella che hanno bisogno di noi. Cominciamo ad aprire il cuore, risvegliando l’attenzione al prossimo. Questa è la via per la conquista della pace”. “Ci aiuti in questo la Regina della Pace, la Madre di Dio, di cui oggi celebriamo la solennità. Il Vangelo odierno afferma che Ella ‘custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore'”.
Askanews