In questi giorni la Chiesa è al centro di uno scandalo mondiale, che riguarda tante diocesi nel mondo e che ha colpito anche l’attuale Papa Benedetto XVI, accusato di aver nascosto un pedofilo negli Stati Uniti, il quale pare che si fosse macchiato di 200 abusi nei confronti di bambini tavolta anche sordo muti. Si è arrivato pure a chiedere le dimissioni di Benedetto XVI e ciò denota il delinearsi di una delle crisi più importante che negli ultimi tempi ha investito la chiesa cattolica.
Ma cosa è la pedofilia? L’argomento è stato approfondito da Radio L’ora Italiana durante il consueto appuntamento di domenica mattina dove Leo Caruso , con l’aiuto della psicologa e psicoterapeuta Enza Miele, ha cercato di fare maggior chiarezza su questa terribile perversione sessuale purtroppo molto diffusa.
Dott.ssa Miele, come può essere definita la pedofilia?
La pedofilia è una perversione sessuale. Con essa si indica un adulto che orienta le proprie fantasie sessuali verso bambini ed adolescenti. È una perversione grave la cui causa rimane sconosciuta per cui viene internazionalmente classificata nell’ambito clinico delle parafilie, quindi è una psicopatologia.
La pedofilia è un crimine perché il soggetto sceglie lucidamente di molestare i bambini. Per capire meglio, nelle patologie in cui c’è un’alterazione della coscienza, il soggetto viene preso da un raptus e fa violenza verso gli altri, nel caso invece della pedofilia, il soggetto ha un programma preciso, decide come poter effettuare questo abuso sui minori.
Cosa avviene nella mente di un pedofilo?
In primo luogo vi è la nascita di una normale pulsione sessuale che ha ogni persona adulta. Il problema è che in questo caso, l’energia sessuale, quindi la fantasia sessuale è orientata verso i bambini. Da qui una persona diventa consapevole che l’orientamento sessuale è rivolto ai bambini, si rende conto che c’è un problema. Il pedofilo però non va in psicoterapia, non chiede aiuto. Una volta consapevole del proprio orientamento sessuale, la persona valuta i pro e i contro di un eventuale passaggio all’atto e quindi all’abuso, successivamente passa all’abuso vero e proprio.
Il pedofilo quindi agisce con consapevolezza?
Si, lui attua un piano, per questo motivo la pedofilia viene detta psicopatologia lucida. Sulla base di questo schema il concetto di responsabilità di una persona è presente al 100%. Infatti può essere definita sia una psicopatologia che una malattia poiché ritroviamo nel soggetto un disturbo, una perversione sessuale, nello stesso tempo però è un crimine perché non possiamo attenerci all’incapacità di intendere e di volere del soggetto in quanto il pedofilo agisce secondo un piano lucido, pensato ed attuato. Per questo la pedofilia è imputabile. Mentre una persona presa da un raptus comporta una perdita di coscienza che può far fare cose anche terribili, nel caso della pedofilia non si tratta di un raptus ma vi è la preparazione lucida di un piano.
Chi sono i pedofili, come si riconoscono?
Sono persone che socialmente hanno una scarsa visibilità. Nel 90% dei casi denunciati si tratta di individui che non hanno avuto precedenti penali, quindi non hanno mai avuto a che fare con molestie o abusi sessuali, sono persone integrate, socialmente inserite, svolgono un lavoro comune, per questo non ci viene difficile affidargli i nostri bambini. I nostri bambini infatti corrono il rischio di poter incontrare queste persone nei luoghi più disparati.
Quali sono le misure e le precauzioni che devono adottare i genitori?
Una prima avvertenza è quella di tenere d’occhio i computer dei vostri ragazzi. I vostri bambini non devono assolutamente navigare in internet da soli ne frequentare chat on line in cui dubito che non siano frequentate da almeno un predatore on line.
Bisogna trovare siti che non consentano l’interazione con estranei. Internet favorisce l’inganno più di ogni altro contesto, tutti possono fingere di essere altri da se.
Quali sono gli indicatori comportamentali più frequenti?
Gli indicatori comportamentali dei bambini abusati a volte non vengono visti da noi grandi. Bisogna cogliere quei segnali lanciati dai nostri bambini che spesso vengono additati come viziati e capricciosi.
Ci sono bambini con passività, molta paura, sfiducia verso gli adulti. Altri che mostrano comportamenti sessuali inadeguati per l’età che hanno, difficoltà a relazionarsi con i coetanei, aggressività, disinteresse al gioco, atteggiamenti seduttivi verso gli adulti, calo del rendimento scolastico e difficoltà di linguaggio e dell’attenzione.
Questi sono i comportamenti più frequenti, poi potrebbero esserci altri disturbi quali rituali ossessivi, che sono soprattutto legati alla pulizia personale, disturbi dell’alimentazione, del controllo degli sfinteri, fobie varie ed ansia portata dalla paura. Negli adolescenti abbiamo altri comportamenti come condotte devianti e antisociali, sessualità precoce e promiscua, uso di stupefacenti, condotte autolesioniste, come i suicidi, inibizione e rifiuto sessuale.
Come agisce la psicoterapia nella cure delle vittime di abuso?
Da me arrivano bambini e ragazzi ma anche adulti che nel corso degli anni hanno cancellato certe immagini che poi all’improvviso sono venute fuori. In questo caso c’è una tecnica di desensibilizzazione e rielaborazione attraverso movimenti oculari.
Questa tecnica si chiama EMDR e serve per il trattamento del trauma causato soprattutto dall’abuso. La tecnica elabora sia i sentimenti, sia le immagini mentali, sia le sensazioni del corpo. Il paziente si focalizza sul ricordo e nello stesso tempo lo psicoterapeuta stimola attraverso il movimento bilaterale oculare facciamo in modo che avviene una visione più rapida dell’immagine, del ricordo. In questo modo, il paziente può rielaborare quell’emozione che è stata congelata per tanti anni nella sua mente, e la riadatta con un nuovo comportamento. È una buona tecnica che agisce subito, in 6 o 7 sedute.
Cosa ne pensa del recente scandalo che, negli ultimi tempi, ha investito la chiesa. È un caso o c’è una patologia di fondo visto che ormai sono migliaia i casi?
La chiesa è un buon luogo dove i pedofili possono nascondersi per attuare i loro piani. Un luogo esclusivo perché in quel caso i genitori affidano i loro bambini a questi uomini a cui viene data fiducia a delle persone che dovrebbero seguire una purità mentale. Non dimentichiamo però che sono uomini che possono avere dei problemi e delle perversioni. Non è una cosa che mi stupisce, mi dispiace tantissimo perché è un argomento spiacevole sia all’interno della chiesa che non. Però il fatto che accada all’interno della chiesa giustifica la grande sfiducia che ne segue in questo ambito.