Approvata dal Consiglio degli Stati la revisione del diritto d’adozione
Con 32 voti a 7 il Consiglio degli Stati dice Sì all’adozione del figlio del coniuge per tutte le coppie, indipendentemente dallo stato civile o dall’orientamento sessuale.
Secondo il Consiglio degli Stati la revisione del diritto d’adozione deve tener conto dello sviluppo sociale, poiché sempre più bambini crescono con coppie che non sono sposate e non dovrebbero più essere svantaggiati. In un primo momento anche l’adozione comune di una coppia omosessuale era in discussione, infatti, il Consiglio degli Stati aveva chiesto che tutti gli adulti, indipendentemente dallo stato civile o la forma di vita, potessero adottare un bambino, ma al momento ancora non sarà possibile.
La Consigliera federale Simonetta Sommaruga, secondo l’ats, ha parlato di una modernizzazione del diritto d’adozione, sottolineando che al centro starebbe il bene del bambino. Inoltre lo scopo del diritto d’adozione dovrebbe consistere in primis nel procurare genitori ad un bambino orfano. Ai contrari, sempre secondo l’agenzia stampa, avrebbe ricordato che un “No” non impedirebbe alle coppie omosessuali di crescere bambini, questo accade comunque. Il dibattito consisterebbe soltanto nella questione se il bambino – ad esempio dopo la morte del genitore biologico – sarebbe cautelato legalmente.
Le critiche
La revisione del diritto d’adozione non ha trovato solo consenso, secondo l’ats Beat Rieder del PPD dubiterebbe che si tratti veramente del bene dei bambini, dicendo che in questo modo gli omosessuali potrebbero con una madre surrogata, avere un bambino che il partner poi adotterebbe, a questo Sommaruga ha ricordato che in Svizzera è proibito fare da madre surrogata.
Anche Beat Vonlanthen del PPD mette in discussione il bene del bambino e dichiara che respingerebbe l’apertura delle adozioni alle coppie omosessuali, nonostante il fatto che recenti studi hanno dimostrato che crescere in una coppia omosessuale non comporta influssi negativi sullo sviluppo die bambini. Nonostante i contrari dell’UDC, PPD e i Liberali, il Consiglio degli Stati alla fine ha approvato con 25 voti a 14 l’adozione del figlio del coniuge per gli omosessuali. Inoltre senza controversie è stata accettata l’età minima che in futuro non dovrebbe essere più 35 anni, ma 28 e che la durata del matrimonio non è più decisiva per l’adozione, la coppia deve aver vissuto minimo tre anni insieme nella stessa casa. Ora la parola spetterà al Nazionale.
Come funziona oggi l’adozione in Svizzera
Una coppia che desidera adottare un bambino deve:
essere sposata da almeno 5 anni o aver compiuto i 35 anni d’età e
superare di almeno 16 anni l’età dell’adottando.
Una persona che desidera adottare da sola deve:
aver compiuto i 35 anni di età
superare di almeno 16 anni l’età dell’adottando
se intende adottare il figlio del coniuge: essere sposata da almeno 5 anni
se intende adottare un bambino che non è il figlio del coniuge: non deve essere sposata. Altrimenti, è possibile solo l’adozione congiunta.
Accordi e garanzie supplementari
I futuri genitori adottivi devono poter garantire di prendersi cura durevolmente del bambino e provvedere al suo mantenimento e alla sua educazione.
Se il bambino è capace di discernimento (normalmente a partire dai 16 anni), deve consentire all’adozione.
A meno che il bambino non sia considerato come abbandonato, di regola anche i suoi genitori devono consentire all’adozione. Il loro consenso non può essere dato prima di sei settimane dalla sua nascita.