Al giorno d’oggi non mancano certo tessuti per coprirci, ma la pelliccia ha pur sempre il suo fascino. Per non rinunciare al piacere avvolgente della pelliccia, ecco il capo must di questa fredda stagione: la pelliccia sintetica che unisce glamuor all’utilità di essere ben coperti! Tantissimi stilisti scelgono questa soluzione, per fortuna, e creano capi e combinazioni davvero interessanti!
Regina dell’ecologico, Stella McCartney che con la sua moda ‘politically correct’ verso gli animali e l’ambiente, riesce a renderci capi in fibre sintetiche finemente lavorate tanto da ricreare lo stesso effetto di una pelliccia naturale, come quelle che sfilano a Parigi per la sua collezione autunno-inverno 2015-2016 e che ci trasportano quasi negli anni ’70 con maxi pellicce, assolutamente all’insegna del rispetto per gli animali, che ci fanno sentire delle vere e proprie “regine delle nevi”. Anche le borse sono ricoperte delle stesse pellicce con risultati davvero glamour!
Kidassia
Se non è pelliccia è Kidassia, impropriamente definita pelliccia, ma si tratta invece di lungo pelo di capre. La Kidassia è stata scelta da Elisabetta Franchi. “All’alba del terzo millennio, la parola d’ordine è ridurre l’impatto sociale e ambientale del lusso e della moda” sostiene la designer e presenta die copricapi in pelliccia ecologica calda e morbida, ma soprattutto stylish come quelle vere pur essendo realizzata in materiali a ridotto impatto ambientale. Come a pelo lungo sono le pellicce ecologiche firmate Armani, come il voluminoso giaccone di Kidassia bianco ghiaccio con punte sfumate verso l’azzurro e il grigio. Nella linea Emporio è in eco-pelliccia il corto giubbotto colorato di nero, viola o blu cobalto.
Da colori forti ai colori pastello
Coloratissimi gli effetti delle pellicce di Moschino che sui toni del giallo o limone o addirittura fucsia. Anche Cannella si lascia catturare dalle pellicce ecologiche e colorate, così propone gilet e giacche di pelliccia ecologica nei colori marsala, cedro e ancora nel blu cobalto. Fino alle soluzioni pastello di Asos, come la pelliccia sintetica corta celeste.
Anche le linee low cost guardano alle pellicce ecologiche e Zara, per esempio, ci propone modelli cipria, in pelliccia corta, di lunghezze differenti o corte ai fianchi o lunghe al ginocchio. Per non parlare delle pellicce eco bicolore o degradé di H&M, nero e bianco, a pelo lungo e lunghezza ai fianchi.