La direzione del Partito socialista ha ascoltato i suoi quattro candidati senza esprimere indicazioni
“I quattro candidati socialisti sono politici eccellenti e possiedono le competenze, l’esperienza e il profilo adeguati per subentrare a Micheline Calmy-Rey”. Non ha dubbi la direzione del partito nel porre in Alain Berset, Pierre-Yves Maillard, Marina Carobbio e Stéphane Rossini assoluta fiducia per le elezioni del Consiglio federale. Il PS ha comunicato che non ci saranno altri candidati socialisti e che sarà il gruppo alle Camere a decidere il 25 novembre il ticket da presentare all’Assemblea federale il 14 dicembre. I candidati hanno espresso il loro attaccamento al partito e ai suoi valori, manifestando la volontà di continuare a collaborare con il PS anche dopo un’eventuale elezione. Restano dunque aperte due questioni. La prima è decidere se presentare due o tre candidature. È più probabile comunque che saranno due i candidati. La seconda questione è chi saranno. Alain Berset (FR) rimane il favorito, mentre per la seconda candidatura si auspica un testa a testa tra la ticinese Marina Carobbio e il vodese Pierre-Yves Maillard, con un lieve vantaggio per quest’ultimo, che preferisce una candidatura a due. Le quotazioni di Marina Carobbio sembrano comunque salire. La consigliera nazionale ticinese ha attirato negli scorsi giorni l’attenzione dei media confederati mostrandosi decisa a ottenere il ticket: “Ho fatto una candidatura seria e non come alibi per dire che ancora una volta la Svizzera italiana si sarebbe presentata”, ha dichiarato alla televisione svizzera italiana. Poiché per i due candidati è importante che i socialisti mantengano un seggio romando, la Carobbio deve fare affidamento ai socialisti svizzero tedeschi e alle socialiste. Per le scelte decisive dovrà attendere venerdì prossimo quando si riunirà il nuovo gruppo parlamentare socialista.
G.S.