L’approfondimento sull’educazione senza punizioni nel numero del 21 novembre (“Ti do una lezione”) ha suscitato molte reazioni da parte dei lettori, pubblichiamo di seguito alcuni estratti dei vostri commenti
Sono d’accordo
Sono perfettamente d’accordo con ciò che scrive la psicologa, se io non rispetto mio figlio, come posso aspettarmi il suo? Mi chiedo proprio che tipo di genitore pensa che un bambino piccolo possa già avere certe capacità che a volte son da cercare perfino in alcuni adulti!
Rosa, Zugo
Oggi tutto è diverso
Nessuno più ha il coraggio di dire qualcosa, i genitori possono essere molto sgarbati quando si criticano i figli. Una volta c’era una comunità di adulti, con gli stessi valori, anche per ciò che riguardava l’educazione. Quando un bambino non si comportava bene si andava lì a dirgli di smetterla! Oggi è impensabile.
Renato, Zurigo
Mai violenza
La violenza nell’educazione è sempre un fallimento, può capitare, ma non dovrebbe. Come primo metodo di educazione si dovrebbe sapere intanto qual è il proprio obiettivo e come lo si può raggiungere.
Simona, Baden
Tutti principi
e principesse
Uno schiaffo in faccia non è la stessa cosa di un colpetto sul culetto. Quando eravamo disubbidienti io e mio fratello qualche sculacciata l’abbiamo beccata e noi siamo nati negli anni ‘80.
Stefano, Zurigo
Per noi era diverso
Ma noi che abbiamo subito punizioni severe con schiaffi e pene corporali anche a scuola, oggi siamo tutti adulti turbati? Negli anni ‘70 arrivò lo stile educativo antiautoritario che ha portato ad un cambiamento, oggi si parla soprattutto di genitori elicottero (ndr termine che indica genitori che cercano di provvedere ai loro bisogni, indipendentemente dall’effettivo bisogno dei figli) e di gendering, ma tra non molto si cambierà di nuovo, è sempre così!
Michele B.
Opinione radicale
Forse è un po’ radicale, ma a mio parere i bambini che nella loro vita hanno subito delle ingiustizie, frustrazioni e non, sono sempre al centro dell’attenzione, sono più capaci di mostrare empatia, soprattutto quando si tratta del comportamento nei confronti di un altro bambino che non sta bene. Sanno mettersi nei panni degli altri.
Maria, Zurigo
No alla pressione
Quando facciamo pressione non è educazione ma oppressione. La pressione suscita sempre una reazione e questo significa anche che la pressione aumenta se noi non la smettiamo.
Francesco, Zurigo
Tristezza infinita
Articoli o foto su bambini maltrattati a me, mamma di due figli piccoli, mi fa davvero arrabbiare e mi rende infinitamente triste. Mi chiedo cosa c’è che non va con le persone che sono capaci di fare del male ad un essere così innocente e impotente! Per me non c’è niente di peggio, di più vigliacco e meschino che fare del male ad un bambino.
A. Basilea
Da madre sola
Grazie per questo articolo. Io da madre sola sono contenta di leggere questi articoli, perché spesso è difficile rimanere calmi, mia figlia ha 3 anni e ha un carattere molto forte e ci sono senz’altro momenti in cui arrivo ai miei limiti, ma non uso mai la violenza.
Viola M.
Ci vuole coerenza
L’educazione inizia con una buona relazione, non sono necessarie punizioni, ma comprensione, responsabilità e coerenza. Io sono contraria alle punizioni, ma ciò non significa che faccio fare ai miei figli tutto ciò che vogliono.
Pia, Baden
A volte si perde la calma
L’altro giorno per strada ho visto come una madre ha sgridato davvero a dismisura sua figlia, poteva avere massimo 3 anni, devo dire che avrei voluto dirle qualcosa, però essendo un papà (i miei figli sono già più grandi), capisco che a volte ci possono far davvero perdere la calma. L’avessi vista darle botte o altro sarei intervenuto senza pensarci due volte però.
Manuel, Zurigo
Come si fa?
Io non ho comunque ben capito quali siano i metodi corretti per educare, tutti sembrano sbagliati. Davanti a bimbi buoni e tranquilli è sempre facile, vorrei sapere come si applicano i ‘metodi ragionevoli’ con bimbi che ti mettono a dura prova. Inoltre, tolta la punizione, il compromesso e la sgridata, nei momenti più delicati, con i bimbi più piccoli (2-3 anni) come si fa? Si lascia fare quello che vogliono?
Carmen C., Zurigo
Vi ringraziamo per i numerosi commenti che sono arrivati in redazione, per motivi di spazio non possiamo pubblicare tutte le vostre lettere. Grazie per la comprensione.