Pubblicate le analisi VOX delle votazioni federali del 30 novembre 2014
È uscito il rapporto delle analisi VOX dell’Università di Ginevra e l’istituto di ricerca gfs.bern sulle votazioni federali del 30 novembre 2014. “Le tre iniziative sono state rifiutate, ma in proporzioni diverse. L’iniziativa Ecopop è stata rifiutata dal 74.1% e l’iniziativa sull’oro dal 77.3% dei votanti. L’iniziativa contro l’imposizione forfettaria ha realizzato un risultato più onorabile: è stata accettata dal 40.8% dei votanti, ma rifiutata da tutti i cantoni eccetto uno (Sciaffusa). Il tasso di partecipazione ha raggiunto il 49.4%, vale a dire un livello sopra la media”, si legge nel rapporto.
“Delle tre iniziative popolari sottomesse al voto il 30 novembre, l’iniziativa Ecopop è stata considerata come la più importante, tuttavia meno importante dell’iniziativa popolare contro l’immigrazione di massa del 9 febbraio 2014. La partecipazione allo scrutinio è stata influenzata dai fattori sociodemografici abituali: l’interesse alla politica, l’età e il livello di formazione. Il tasso di partecipazione è stato leggermente più alto fra i simpatizzanti del PS che fra i simpatizzanti di altri partiti. Rispetto al voto del 9 febbraio, si nota una minor partecipazione da parte dei simpatizzanti dell’UDC, mentre i simpatizzanti del PS si sono fortemente mobilitati in entrambe due le votazioni. L’inchiesta VOX tende anche a sostenere la tesi che la minore mobilizzazione degli elettori dell’UDC e/o delle persone che si situano molto a destra così come la forte mobilizzazione delle persone della sinistra moderata ha contribuito a un rigetto più netto dell’iniziativa Ecopop di quello atteso”.
L’inchiesta comprende anche le motivazioni dei votanti di votare pro o contro un’iniziativa: “Il voto sull’iniziativa Ecopop è stato meno influenzato da fattori politici che il voto sull’iniziativa contro l’immigrazione di massa del 9 febbraio. L’accettazione dell’iniziativa Ecopop è tuttavia nettamente più elevata fra le persone che non hanno fiducia nel governo che fra quelle che hanno fiducia nel governo o che sono indecise su questo punto. Tuttavia, anche tra le persone “diffidenti” il sostegno all’iniziativa Ecopop non è maggioritario”.
Analizzando l’orientamento politico gli autori del rapporto sono arrivati a questa conclusione: “Il sostegno all’iniziativa Ecopop varia anche abbastanza notevolmente secondo l’auto-posizione sulla scala sinistra-destra: esso va aumentando dalla sinistra moderata all’estrema destra. Ad eccezione dei simpatizzanti dell’UDC, i simpatizzanti dei partiti al governo hanno fortemente respinto l’iniziativa Ecopop. I simpatizzanti dell’UDC hanno d’altro canto sostenuto in maggioranza l’iniziativa Ecopop, contradicendo così alla raccomandazione di voto del partito nazionale. Le persone senza preferenza di parte hanno respinto l’iniziativa in una proporzione molto vicina alla media generale. Contrariamente al voto sull’iniziativa contro l’immigrazione di massa, i valori politici hanno avuto un ruolo relativamente modesto. Si può certamente costatare un sostegno maggiore all’iniziativa fra le persone che preferiscono la chiusura della Svizzera all’estero, che desiderano difendere le tradizioni, che vorrebbero favorire gli Svizzeri rispetto agli stranieri, che danno una grande importanza all’ordine e alla sicurezza o che vogliono un esercito forte. Tuttavia il Sì all’Ecopop non è maggioritario in nessuna delle suddette categorie”.
Ma non viene considerato solo l’orientamento politico “La decisione di voto sull’iniziativa Ecopop varia ancor più debolmente in funzione delle caratteristiche socio-demografiche dei votanti. Anche il livello di formazione ha avuto scarso effetto. Solo le persone con un reddito alto si distinguono per un forte rigetto dell’iniziativa. Il tasso di accettazione dell’iniziativa è maggiore tra le persone che pensano che la loro situazione economica vada peggiorando, che fra quelle che pensano che quest’ultima resti la stessa o vada migliorando”.
L’iniziativa contro l’immigrazione di massa ha fortemente influito
Il rapporto ha analizzato anche la relazione tra l’iniziativa Ecopop e l’iniziativa contro l’immigrazione di massa: “Un’analisi basata su questioni supplementari mostra da una parte, che una proporzione abbastanza alta di persone (circa una su due) che aveva accettato l’iniziativa sull’immigrazione di massa ha respinto l’iniziativa Ecopop. Questo voto differenziato si manifesta in particolare fra i simpatizzanti dei partiti di destra. D’altra parte, nell’insieme della Svizzera, come in ogni comunità linguistica, una netta maggioranza delle persone interrogate danno più importanza al proseguimento della via bilaterale che all’attuazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa. Un terzo delle persone che hanno accettato l’iniziativa contro l’immigrazione di massa ritiene tuttavia che sia più importante mantenere gli accordi bilaterali piuttosto che attuare questa iniziativa. I simpatizzanti dell’UDC si evidenziano dagli altri intervistati in questo punto: la grande maggioranza dei simpatizzanti UDC ha votato per l’iniziativa contro l’immigrazione di massa e dà più importanza alla sua attuazione che agli accordi bilaterali; fra gli altri intervistati una maggioranza relativa (simpatizzanti PPD, persone senza preferenze di parte) e assoluta (simpatizzanti PS e PLR) ha votato contro l’iniziativa sull’immigrazione di massa e dà priorità al mantenimento degli accordi bilaterali”.
Fonte analisi: Università di Ginevra/gfs.bern