Russia contro Ucraina
Prima di parlare del marzo 2022 per comprendere come nasce un conflitto di guerra, dovremmo rielaborare un po’ la storia. In questo caso dobbiamo arretrare con la memoria a dopo la caduta del muro di Berlino, quando gli Usa e l’Unione sovietica dividono il mondo. All’epoca dei fatti c’era Bush (padre) da una parte e Michail Gorbačëv dall’altra. Gli USA chiesero all’URSS di lasciare definitivamente la Germania con la proposta che, mai più la NATO si fosse estesa in Europa dell’est. Il così detto patto Atlantico. Ma l’America è una banconota dalla doppia personalità. I membri entrati dal 1990 a oggi nell’Alleanza Atlantica erano parte dell’Unione Sovietica o legati difensivamente ad essa dal Patto di Varsavia, a eccezione degli Stati dell’ex Jugoslavia.
L’ingresso nella Nato ha preceduto quello nell’Unione Europea – anche per Slovenia, Croazia e Montenegro – a testimonianza della maggiore rilevanza del vincolo militare con gli Stati Uniti d’America rispetto a quello politico con Bruxelles. Quest’ultima è considerata in Europa Orientale principalmente una fonte di status e di finanziamenti.
Vale lo stesso discorso per la Macedonia del Nord, ancora lontana dall’ingresso nell’Ue ma destinata a diventare a breve il trentesimo membro dell’Alleanza Atlantica.
L’espansione a Est della Nato è inevitabilmente una fonte di preoccupazione per la Russia, che ora – a differenza dei tempi della guerra fredda – confina direttamente con paesi legati a un’alleanza militare nata proprio per contenere Mosca. Nel 2021 la Nato ha fatto 3 mega operazioni militari con i 30 paesi membri proprio in terra Ucraina, la prima chiamata “Brezza marina”, la seconda chiamata “Tre spade” e la terza dal nome “Tridente rapido”. Tutti con scenari di guerra. Putin bombardò navi Nato dicendo che la situazione stava collassando, mentre tutta Europa taceva. Nel 2008 l’Ucraina chiese di entrare nella comunità europea ma, Italia, Germania, Francia si opposero, senza la sentenza della Russia che si mise da parte. Oggi cosa sta accadendo? Perché Putin ha invaso L’Ucraina? Soprattutto perché una nazione deve essere parte del progetto Nato? Tutti ricordano l’embargo che l’America diede ai Cubani perché l’unione Sovietica mise missili nucleari proprio nella terra di Fidel provocando una censura che portò miseria allo stato insulare dei Caraibi. Perché?
Perché l’America non voleva missili nucleari alle porte dei propri confini, proprio come oggi la Russia non vuole basi nucleari a pochi kilometri da casa. Ma pochi in realtà sanno che, ciò fu provocato dagli Stati Uniti mettendo basi missilistiche in Turchia e gli URSS risposero alla stessa maniera in terra cubana. Fine della storia. Ne pagò cara la pelle il popolo cubano. Così, come oggi ne paga gravemente il popolo Ucraino, e allo stesso modo il popolo Russo che, deve nuovamente rifare i conti con il passato. Da studioso non giudico moralmente i fatti, ma pongo interrogarvi, come ad esempio l’unione d’Italia che nei libri di storia viene proposta alle scuole, insegna che il comandante Garibaldi fu un eroe. In realtà fu un criminale che portò miseria nel sud Italia, la quale prima del 1861 era terra ricca e prolifera. Siamo figli di una storia sbagliata, raccontata spesso in malo modo, torciati con i legami anaffettivi di uomini non baciati dalle emozioni di un amore, di un vincolo più profondo della nostra interiorità. Facciamo fatica a far emergere la nostra vera capacità di vivere la vita, scontrandoci anche oggi con il muro moralistico che, vuole in ogni modo trovare il giusto e lo sbagliato.
Chiedo a chi mi legge di staccarsi dalla sedia che impone solo il quotidiano spettatore e di proporsi anch’esso come il regista della propria esistenza, lasciando scorrere il filo conduttore del padrone al servo e decidendo così con la propria coscienza di elevarsi e provare semplicemente ripudio alla tragica parola: Guerra.
Sfinendo in questo modo da qualsiasi angolazione questa ennesima volgare violenza attuata a tutti gli esseri umani. Perché a volte basta pochissimo per estendere la guerra in modo irreparabile all’estinzione del genere umano.
Giuseppe Elmo
1 commento
Un grande applauso a questo intervento che analizza i fatti storici, che purtroppo oggi vengono poco considerati, perché indottrinati e accecati dal pensiero unico dominante. Le parole di Biden in Polonia non giungono a caso e sono diretta conseguenza di tutta la strategia statunitense che prosegue imperterrita. Dopo aver organizzato sempre più massicce esercitazioni della Nato ai confini russi, riempito la zona di suoi militari, finanziato movimenti politici e paramilitari dai sentimenti anti-russi (ideologicamente compromessi dai gangli dell’ideologia nazionalsocialista), armato pesantemente l’esercito ucraino per innalzare il livello dello scontro nelle Repubbliche indipendenti, si voleva una reazione russa per costringere i paesi europei a un nuovo accodamento sugli interessi imperiali statunitensi. Vi sarebbe tanto da raccontare, e spero che a breve verrà pubblicato un mio modesto ma ricco intervento sulla questione. Saluti Mario Pluchino