Jobs act: aumenta congedo parentale, ridotta Cassa integrazione
Aumenta il congedo parentale, diminuisce la cassa integrazione. Sono alcune delle novità presenti nei decreti attuativi del Jobs act presentate dal ministro del lavoro Giuliano Poletti dopo il via libera del consiglio dei ministri.
La durata massima della cassa integrazione, ordinaria e straordinaria, viene fissata in 24 mesi, che possono salire a 36 mesi con il ricorso alla solidarietà. Le tutele vengono estese, spiega il governo a “1.400.000 lavoratori sinora esclusi”. Per quanto riguarda il congedo parentale aumenta la possibilità di usufruirne fino ai sei anni del bambino per quello parzialmente retribuito e fino ai 12 per quello non retribuito. Il salario minimo invece non entrerà nei decreti attuativi.
Poletti ha annunciato anche l’istituzione di un’agenzia dell’ispettorato del lavoro che ha la funzione di definire “la programmazione ispettiva e le modalità di accertamento” e di coordinare gli ispettori di Inps e Inail per evitare sovrapposizioni. “Il Consiglio dei ministri ha approvato in termini definitivi i due decreti sul lavoro che adesso entreranno in vigore e altri 4 che dovranno essere inviati alle valutazioni di camera e senato”, ha poi dichiarato Poletti.
“Da una prima analisi dei contenuti dei decreti attuativi del Jobs act, riteniamo importante la scelta del Governo di non avere esercitato la delega sul salario minimo. Questa era una delle richieste centrali della Cisl che il Governo ha accolto, lasciando alle parti sociali anche le materie legate alla riforma del modello contrattuale e le regole sulla rappresentanza”. Lo dichiara il Segretario confederale della Cisl, Gigi Petteni, commentando l’approvazione dei decreti attuativi del Jobs act da parte del Cdm. “L’estensione della cassa integrazione e dei contratti di solidarietà anche alle piccole imprese tra i 5 e i 15 dipendenti è per la Cisl un risultato certamente storico. Così come è importante aver aumentato la durata dei congedi parentali per consentire una migliore conciliazione tra lavoro e famiglia. Altro aspetto positivo è l’uso dei contratti di solidarietà per portare a 36 mesi gli ammortizzatori sociali. Occorre ora valutare con attenzione il tema delle politiche attive del lavoro per capire se c’è un vero segno di cambiamento, in particolare se queste politiche saranno fatte in modo adeguato. Dobbiamo fare qualcosa di più per i giovani rilanciando i contratti di solidarietà intergenerazionali. È positiva la riconferma del ruolo della contrattazione e della bilateralità che rafforza la scelta positiva già fatta dal Governo di privilegiare e di incentivare il contratto a tempo indeterminato per i neo assunti”, spiega la nota del sindacato “Naturalmente ci muoveremo come Cisl per migliorare le criticità del testo, così come abbiamo fatto in questi mesi con le nostre proposte- conclude Petteni – confrontandoci anche fuori dai riflettori mediatici con il Governo ed il Parlamento, per fare nel modo migliore il nostro mestiere e gli interessi dei lavoratori che rappresentiamo”, conclude Petteni.
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Bentornata Astrosamantha
Grande euforia per il ritorno sulla Terra di Samantha Cristoforetti, l’astronauta partita il 23 novembre del 2014 e rimasta nello spazio quasi sette mesi.
Era tranquilla, Sam, per il rientro. Pronta ad affrontare il viaggio. Ha scritto su Twitter – “Correremo verso la Terra a bordo della nostra affidabile Soyuz”. Nel frattempo ha salutato l’Italia: ”un’ultima immagine dell’Italia di notte”, ha scritto l’astronauta dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa), pubblicando la foto su Twitter.
“Oggi Samantha Cristoforetti è rientrata sulla Terra, diventando la donna ad aver trascorso nello spazio il periodo più lungo nella storia delle missioni spaziali, 199 giorni. Abbiamo seguito, giorno per giorno, la missione della nostra astronauta, che con le sue foto ed il racconto del suo lavoro attraverso Twitter, ci ha regalato emozioni fortissimi. Per tutto questo e per il grande esempio di impegno, sacrifico e abnegazione che Samantha rappresenta, non possiamo che esprimerle il nostro ringraziamento e l’ammirazione della nostra comunità, unita ad un pizzico di inevitabile orgoglio, sapendo che questa donna straordinaria è cresciuta sulle montagne trentine, da dove, sicuramente, quando era piccola, poteva ammirare quelle stelle che un giorno avrebbe visto da vicino”, ha espresso in un messaggio il governatore del Trentino Ugo Rossi.