Con 30.000 visitatori è una delle più importanti mostre del settore fotografico. La multiprospettiva sulla fotografia contemporanea svizzera aprirà i battenti il 13 maggio ospitando i lavori di 200 fotografi svizzeri per 5 giorni
Nell’ampio spazio espositivo del padiglione 550 a Zurigo-Oerlikon, sarà accolta una delle più importanti mostre fotografiche europee, fonte di ispirazione per gli amanti del settore nonché privilegiata piattaforma per i fotografi di talento: Photoschweiz, in mostra dal 13 al 17 maggio. In questi 5 giorni sarà esposto il lavoro e la visione del mondo di oltre 200 fotografi svizzeri selezionati dal team curatoriale: Daniel Bolliger (fotografo e direttore creativo), Neomi Gamliel (artista, designer e stilista) e Joshua Amissah (fotografo, direttore casting e photo editor).
Lo spettatore sarà invitato a vivere un’esperienza unica, artistica e culturalmente stimolante, grazie ad un programma ricco con il photoFORUM, ovvero momenti di colloquio con personalità di fama nazionale che presentano il loro lavoro, mostre speciali con temi attuali, che incoraggiano un cambio di prospettiva. Ma i visitatori potranno altresì prendere parte a seminari e workshop nell’ambito del photoSCHOOL durante il quale sarà presentato annuale dei Lifetime Awards.
PhotoSCHWEIZ si arricchisce anche grazie ad innovazioni che sapranno catturare l’interesse dei visitatori, come la possibilità di usufruire di una stanza virtuale dove possono visualizzare i contenuti del mondo NFT in continua crescita. Mentre grazie al photoPLAYGROUND, gli ospiti possono divertirsi a scattare foto nelle varie stazioni interattive tra cui stanze per selfie, giochi d’acqua e ritratti in bianco e nero.
Nell’edizione allestita dal 13 al 17 maggio 2022, presso i locali del padiglione 550 a Zurigo-Oerlikon, avrete modo di visitare l’arte fotografica per settori e ambiti come quello dedicato al tema Società dove è possibile trovare il lavoro dell’appassionata fotografa bernese, Aurore Matthias alias Abby Matthews (*1991), che ritrae il movimento femminile “Sisterhood”; o il reportage del 37enne André Schäffer, di Lucerna, un libero professionista che con il suo lavoro, “BIPOLAR”, vuole rendere visibile il nascosto, la bellezza del presunto brutto e mette in scena un simbolismo apparentemente bello. Nella sezione dedicata all’Architettura, potrete ammirare il progetto fotografico “unvarnished” di Ben Moreau (*1989) che mostra la plasticità architettonica e moderna di ben 12 distretti di Zurigo immortalati in altrettante immagini. La fotografia d’architettura di Franz Roos (*1966), di Lucerna, lo ha portato a questa grande esposizione con il suo lavoro – la rappresentazione breve e concisa di idee architettoniche attraverso la fotografia – ma non è l’unica fotografia di cui si occupa. Dice infatti il fotografo “La fotografia mi accompagna da molto tempo. Oltre alla fotografia architettonica, mi occupo anche di fotografia di paesaggio e stampa fine art”.
A photoSCHWEIZ non poteva mancare uno sguardo al mondo della Moda e al concetto di fashion con il suo lavoro “little goldfisch”, creato nell’ambito dei suoi studi, Isabella Joss (*1996) mette in scena un capo di abbigliamento della collezione da scapolo dello stilista Andri Oppliger.
Si concentra nella ricerca della persona e dei dettagli che ne esibiscono la personalità, il fotografo editoriale, ritrattista e architettonico Dario Zimmerli (*1986), così nel lavoro esposto a Zurigo ci mostra il suo talento nei ritratti dove rende inconfondibile il musicista Seven.
Uno sguardo alla Natura e al Paesaggio ci è offerto invece Lorenz Andreas Fischer (*1966), un fotografo freelance e organizzatore di viaggi fotografici, le cui foto hanno ricevuto numerosi premi. Sarà possibile visionare le immagini del libro illustrato “Alpen – Ein Hochgebirge in Transition” dove mette in evidenza il mutamento della natura.
Lo stesso tema trattato in “Rivoglio indietro la mia vecchia vita”, l’esposizione che porta la firma di Raymond-Paul Zurschmitten (*1953), che con una serie di foto mostra la tempesta distruttiva del 13 luglio 2021 che ha colpito Zurigo. Le immagini servono da monito: se il riscaldamento globale continua senza sosta, dovremmo fare i conti con tali eventi, desiderando sempre più le nostre vecchie vite.
Questi sono gli autori e le foto che potrete visitare insieme a molti altri, PhotoSCHWEIZ, inoltre, si impreziosisce inoltre di 15 mostre speciali dai temi più svariati per stuzzicare la curiosità di tutti.
Redazione La Pagina
Per info e biglietti visita:
www.photo-schweiz.ch