Grandi griffe, una nuova sensibilità ecologica, il denim-wear e tante sfilate con bimbi figli d’arte, sono le novità della 70a edizione di Pitti Bimbo, svoltasi recentemente Firenze. Il salone dedicato alla moda per l’infanzia si è trasformato in una vera e propria vetrina per ben 430 aziende, 504 marchi, dei quali 167 stranieri.
Tra i figli dei vip a sfilare sulle passerelle fiorentine Rosa, di 4 anni, figlia primogenita di Claudia Gerini, per Blumarine; Martina e Christan Cannavaro (rispettivamente 8 e 11 anni), figli del capitano della Nazionale italiana di calcio per Ice Iceberg; e Sasha, la figlia di Natasha Stefanenko, nella sfilata Roberto Cavalli Angels e Devils.
Oltre alle grandi firme, a Pitti Bimbo tante collezioni realizzate con materiali organici, prodotte nel rispetto della natura e secondo una filiera che tutela le produzioni locali. Tra i tanti il marchio Ki6? che ha scelto Licia Colò come portavoce del nuovo progetto e della collezione realizzata con tessuti naturali, applicazioni in fettuccina di cotone e stampe ad acqua di animali nordici. Svolta eco-etica anche per Chiara Boni con la linea Biogym, una collezione per il tempo libero, in jersey biologico.
L’etichetta firma otto capi: tute da ginnastica, felpe e t-shirt con disegni e frasi dedicate alla natura. Le dodici aziende dell’area Eco-ethic all’interno della Fortezza da Basso propongono un bio-guardaroba di capi dalle fibre morbide e preziose (cotone organico,baby alpaca, pura seta e lana merinos).
Tra le novità, il cappotto con gli arabeschi di ghiaccio di Domani Domani, l’abitino in baby alpaca di Enfant du Soleil e l’abito a palloncino di Serendipity Organics. Anche Monnalisa punta sull’eco-sostenibilità con il progetto Eco-Friendly: t-shirt in cotone organico ricamate con le immagini di quattro specie animali in via d’estinzione. Dedicata alle bambine dai 3 ai 14 anni la collezione autunno/inverno 2010-2011 firmata da Ermanno Scervino Junior. Un vero e proprio pret-a-porter per bambine che rispecchia le tendenze della collezione per la donna. Le forme sono morbide, pulite e arricchite da dettagli bon ton come nastri e fiocchi, mentre i look sono costruiti con mix e sovrapposizioni; miniabiti, minigonne o shorts si abbinano a leggings in jersey o in maglia. Come per la linea donna, nei piumini vengono utilizzati accostamenti di materiali: al classico tecnico vengono aggiunti inserti realizzati in maglia ed ecosheraling.
Tra i “big” la linea Junior Gaultier si ispira agli elementi che caratterizzano lo stile Jean-Paul Gaultier: un mix tra i classici intramontabili, anticonformismo ed uno spirito couture. Stile rockettaro per le serate mondane, marinaretto per le vacanze e couture per le feste più eleganti. Sui capi tanta lavorazione grafica delle stampe e dei ricami, mix di colori e decoupage geometrici. La collezione Angels e Devils di Roberto Cavalli è un’esplosione di colori e fantasia con dettagli preziosi. Per le bambine le stampe sono in prima linea: cuori che sembrano dipinti a mano, motivi animalier e riproduzioni di grandi ali di farfalla. Tanti i dettagli preziosi: cascate di paillettes, brillantini e dettagli in pelliccia. Per il bambino l’ispirazione è il mondo della musica. Jeans e cardigan dall’aspetto vintage seguono lo stile dei gruppi Grunge anni ‘80. Tanto denim anche da Calvin Klein Jeans, con una proposta di jeans ampliata, sia nei lavaggi che nella vestibilità. I modelli sono skinny e slim per lei; aderenti oppure con il cavallo basso per lui.
Debutto in passerella per la colorata collezione Custo Growing. Per le bambine t-shirt e felpe hanno stampe floreali, grafiche e applicazioni gioiello. Per il bambino ancora stampe e colori in primo piano, ma anche camicie country, a righe o quadri. Tra le novità gli stivaletti multicolor che si ispirano ai doposci. La collezione bimbo (2-14 anni) di Vilebrequin pone attenzione alla comodità, quindi capi classici con vestibilità confortevole. L’aspetto è vissuto e usurato.
Dimensione Danza rende omaggio a Fred Astaire e propone il Frac rivisitato in chiave sportiva. La giacca è in morbida felpa, in una delicata tonalità di grigio. Accanto all’abbottonatura doppia e ai classici lembi tipici del capo, Dimensione Danza gioca con il contrasto dato dal taglio a vivo dei bordi. Per le serate eleganti le bambine di Sarabanda scelgono abiti in taffetas, velluti floccati, mohair e ciniglie, nei toni bianco e lilla. Per uno stile più casual l’ispirazione è il film Grease: ecco allora protagonista il chiodo di felpa rossa. Per la montagna arrivano caldi maglioni in mohair, con ricami e trecce, abbinati a denim in velluto. La collezione Diesel Kid è colorata e ricca di dettagli luccicanti. Per le bambine, il look è punk pulito, con catene vere o stampate e minigonne con dettagli luccicanti, come spille, cinture e grafiche. Strass e gemme per i modelli più romantici. Per il bambino lo stile è collegiale, con giacche in nylon, jeans colorati e felpe stampate.
Agatha Ruiz de la Prada, con Baila, si rivolge ad un pubblico di giovanissime danzatrici – dagli otto ai sedici anni – che vogliono mixare un abbigliamento comodo e confortevole, con l’appeal di un brand brioso e colorato. Per le ballerine più fashion saranno disponibili tute in ciniglia leggera, leggins e classici tutù in tulle. La proposta stilistica è poi molto ampia e si articola in diversi capi come t-shirt a manica corta e lunga, canottiere, felpe e pantaloni, ma anche scalda-cuore, abitini, gonne e gonne-pantalone da poter utilizzare non solo per il ballo ma anche per il tempo libero.
I tessuti utilizzati sono leggeri, per rendere il movimento comodo e armonioso: jersey di viscosa, ciniglia leggera e interlock si tingono di colori estivi e vivaci come il fucsia, il giallo, il viola, l’arancio, il rosso, il rosa e il verde.