Ci troviamo nel bel mezzo delle feste più attese dell’anno, tra Natale e Capodanno, uno ormai il passato e l’altro l’imminente futuro. È proprio questo il momento più propizio per le solenni ripromesse per l’anno che ci troviamo davanti. E spesso le promesse per il futuro si fanno tenendo uno sguardo al passato perché, lo dicevano anche i saggi avi, quelli che sapevano sempre tutto, dobbiamo considerare il passato per non ripeterne gli errori in futuro.
Nel futuro della Svizzera sembra che ci sia meno nucleare. Dopo 47 anni di attività la centrale nucleare di Mühleberg si è spenta. Lo scorso 20 dicembre alle ore 12:30, sono bastati 3 secondi, questo il tempo stimato, per mettere la fine ad una attività lunga quasi mezzo secolo. La decisione è stata presa attraverso il referendum del 2017 con il quale si è dato il via ad un processo di phase-out nucleare deciso dopo il disastro di Fukushima in Giappone. Nel 2034 dovrebbe terminare lo smantellamento della centrale nucleare di Mühleberg.
Gli abitanti dicono di sentirsi più al sicuro. È chiaro che la decisione di abbandonare il nucleare è stata dettata soprattutto dal costo di mantenimento e della rimessa a nuovo della centrale, mentre il governo svizzero sta puntando sulle fonti rinnovabili. Anche se non si sa quando, la prossima centrale nucleare svizzera dovrebbe essere quella di Beznau, situato nei pressi del confine tedesco. Se in Svizzera si guarda al futuro con maggiore speranza, altrove siamo sempre Accedi o registrati per continuare a leggere l'articolo
... Ti piace questo articolo e vuoi continuare a leggerlo?