Cei: la famiglia messa in un angolo!
Il disegno di legge sulle Unioni civili attualmente in discussione in senato sta alzando non poche polemiche. Il ddl che per la prima volta prevede una sorta di riconoscimento per le coppie gay nel nostro paese, ha diviso la maggioranza. Il Nuovo centrodestra ha annunciato che chiederà il voto segreto sulla norma e la ministra delle riforme costituzionali Maria Elena Boschi ha detto che il Partito democratico (Pd) lascerà libertà di coscienza ai suoi rappresentanti. Ma il parere più duro è quello che arriva dalla chiesa che si esprime attraverso il portavoce della Cei, il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa a Roma: “La famiglia è un’altra cosa” esprimendo così tutta la contrarietà della chiesa alle unioni civili. E rafforza il concetto Monsignor Galantino le cui parole suonano come un monito severo ad un governo “che sta investendo tantissime energie per queste forme di unioni particolari e di fatto sta mettendo all’angolo la famiglia tradizionale fatta da padre, madre e figli”.
All’interno della maggioranza, diversi esponenti cattolici, sia del Pd che di Ap, avevano più volte espresso perplessità soprattutto sull’adozione gay che non rientra nei favori dei due terzi degli italiani secondo sondaggi riservati noti al governo. “Come noi la pensa il 75 per cento degli italiani”, rimarca non a caso il capogruppo di Ap alla Camera Maurizio Lupi, elogiando il retrofront della Boschi, così come fa il capogruppo al Senato Renato Schifani. Infatti il ministro delle Riforme, Maria Elena Boschi, aveva appena ritirato l’aut agli alleati centristi: “Sulla stepchild adoption ci sono opinioni diverse e trasversali, il Pd lascerà libertà di coscienza. Non ci sarà nessuna rottura del governo e di maggioranza, ci confronteremo ed è possibile trovare un accordo”. Una volta approvato il voto segreto sulla stepchild adoption, la questione può dirsi archiviata per il leader di Ap Angelino Alfano: “Per noi va bene quel che ha detto la Boschi e ribadiamo le nostre posizioni: sì ai diritti patrimoniali di ciascun soggetto della coppia no all’ equiparazione al matrimonio e all’adottabilità dei figli per le coppie dello stesso sesso, perché un grande errore”.
I punti più importanti del disegno di legge sulle unioni civili:
Costituzione dell’unione civile: Alla presenza di 2 testimoni la coppia viene iscritta in un registro comunale davanti ad un ufficiale di stato civile. Il rito è certificato da un documento che contiene: dati anagrafici; regime patrimoniale; residenza. La coppia può scegliere uno dei due cognomi o decidere di adottare entrambi.
Regime giuridico: Su diritti e doveri reciproci, figli, residenza, concorso negli oneri, abusi familiari, interdizione, scioglimento dell’unione, reversibilità della pensione. Il testo base che rimanda al codice civile nelle parti relative al matrimonio.
Possibili impedimenti: Le cause impeditive su un’unione civile non potrà essere realizzata in presenza di casi quali: se una delle parti è ancora sposata, se minorenne e senza autorizzazione, se ha un’interdizione per infermità mentale, se ha un legame di parentela con il partner, se è stata condannata per omicidio o tentato omicidio del coniuge del partner.
ASSISTENZA RECIPROCA: Alla coppia sono riconosciuti diritti di assistenza sanitaria, carceraria, unione o separazione dei beni, subentro nel contratto d’affitto, reversibilità della pensione e i doveri previsti per le coppie sposate.
CONVIVENZE DI FATTO: il ddl riconosce alcuni diritti base già riconosciuti dalla giurisprudenza come subentro nel contratto d’affitto, assistenza in ospedale, mantenimento temporaneo dell’ex partner in difficoltà e la possibilità di regolare i rapporti patrimoniali attraverso contratti di convivenza di fronte a un notaio.
ADOZIONI: le coppie gay non potranno chiedere l’adozione. Come per le coppie eterosessuali (art 44 della legge sulle adozioni) è invece prevista la cosiddetta “stepchild adoption” secondo cui se uno dei due partner di una coppia omosessuale ha già un figlio e in assenza dell’altro genitore biologico, il partner potrà adottarlo e il bambino potrà crescere nella nuova famiglia.