Nel weekend italiano sono stati presi d’assalto la sede CGIL, palazzi del potere e il pronto soccorso del Policlinico. Tutto nella “norma”, è il regolare risultato di una manifestazione di cittadini che non sono d’accordo sull’uso del Green pass, almeno così dicono. Arresti, tafferugli, assalti, fumogeni, delle vere e proprie scene di guerriglia per le strade di Roma. Si definiscono – o li definiscono – no vax e no pass e invece sono solo dei violenti, degli approfittatori che come avvoltoi stanno in agguato pronti ad afferrare il primo pretesto utile per creare tensione e portare distruzione.
La protesta è lecita, ma nel momento in cui ci si avvale dell’illecito per affermarla perde il proprio diritto di essere.
La polizia si è trovata a dover placare il moto inarrestabile dei rivoltosi che sono scesi in strada in diecimila e diretti in alcune sedi di potere ben precise, con un piano già prestabilito. C’è chi non ha guidato la protesta, ma ha sovrastato i protestanti e le loro ragioni per un proprio tornaconto.
La sede della CGLI è stata sfondata, distrutta e devastata. Al Policlinico un manifestante portato al pronto soccorso rifiuta il tampone e altri manifestanti intervengono violentemente per “salvare” il collega creando il caos, feriscono perfino un’infermiera. Dove sarebbe la manifestazione in questi atti? Queste sono azioni di distruzione senza alcun valido motivo alle spalle che ne giustifica una tale violenza.
Poi tutto si fa più chiaro: tra gli arrestati spiccano soprattutto due figure che sono considerati i capi di Forza Nuova, il partito neofascista e nazionalista di estrema destra, Roberto Fiore e Giuliano Castellino, rispettivamente responsabile nazionale di Forza Nuova e capo romano del movimento di estrema destra.
Non la manifestazione – che ufficialmente si muove contro alla certificazione verde obbligatoria nei luoghi di lavoro dal 15 ottobre – ma la guerriglia che nel weekend ha gettato nel caos la capitale italiana ha una precisa connotazione partitica a cui non importa nulla dell’uso del green pass o del vaccino, ma importa solo riaffermare la propria egemonia, anche attraverso atti violenti e illeciti, cavalcando i moti rivoltosi e gli animi agitati di altri, sovrastando in questo modo il popolo che vorrebbe protestare civilmente.
C’è gente che per le proprie ragioni non è d’accordo con l’uso del green pass – i cosiddetti no pass – c’è anche chi non ammette neanche l’uso del vaccino – i cosiddetti no vax – e questi cittadini hanno tutto il diritto di manifestare per affermare le proprie ragioni, ma cosa hanno queste persone in comune con sostenitori di partiti come quello di Forza Nuova? È giusto farsi supportare – e sovrastare – da un partito come questo? Non sarebbe giusto da parte dei manifestanti dissociarsi dagli atti violenti accaduti?
Adesso partirà “la mozione urgente che chiede al governo lo scioglimento di Forza Nuova e degli altri movimenti dichiaratamente fascisti per decreto, ai sensi della Legge Scelba. Non è più possibile tollerare questo insulto continuo ai valori democratici della Costituzione. Queste violenze non possono passare sotto silenzio”, afferma l’esponente del Pd Emanuele Fiano. Una mozione che non è detto che venga sostenuta da tutti i grandi partiti, ma un partito lo fa grande il popolo e, se vale ancora, una volta si diceva che il popolo è sovrano…
Redazione La Pagina