Primo incontro fra Putin e Poroshenko durante il D-Day
“Nel suo primo discorso al Parlamento da Presidente ucraino, Poroshenko ha ribadito il suo impegno per la pace, per la pacificazione e la coabitazione interna in una prospettiva di decentramento, ma è stato altrettanto nettissimo sia nel ribadire che la Crimea è parte integrante dell’Ucraina, sia nell’affermare la propria volontà di chiudere l’accordo con l’Ue e, in prospettiva, portare l’Ucraina a una full membership nell’Europa”. Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, in collegamento con Radio Radicale da Kiev, dove ha presenziato al giuramento del neo presidente Ucraino lo scorso 7 giugno, Petro Poroshenko. “La situazione resta difficile. Ma questo impegno fiducioso nei confronti dell’Ue – ha sottolineato Della Vedova – è rilevante e sarà un punto su cui l’Unione Europea è chiamata a rispondere positivamente, non solo per la firma dell’accordo di associazione dell’Ucraina, ma anche per il dialogo con Mosca in funzione della stabilizzazione e della pacificazione della parte sud est del Paese”.
Il Cremlino ha confermato l’incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente neoeletto dell’Ucraina Petro Poroshenko, èrealizzato affinché si possa arrivare a “una rapida fine dello spargimento di sangue nel sud-est dell’Ucraina, così come della lotta da entrambi i lati”, tra filorussi e forze armate ucraine. Lo ha detto il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov dopo che il capo del Cremlino ha incontrato il neo eletto presidente di Kiev in Normandia a margine delle celebrazioni per il 70esimo anniversario del D-Day. Putin ha parlato con il presidente francese Francois Hollande, con la cancelliera tedesca Angela Merkel, con il presidente eletto dell’Ucraina Petro Poroshenko, così come il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Questi ultimi due incontri non erano in agenda ma non venivano esclusi dalla presidenza russa. “A margine del pranzo, offerto dal presidente della Francia, in occasione del 70esimo anniversario dello sbarco di Normandia, il presidente Putin ha avuto una breve conversazione con Francois Hollande, Angela Merkel e il presidente eletto dell’Ucraina Petro Poroshenko. In una breve conversazione Putin e Poroshenko si sono detti a favore di una rapida fine dello spargimento di sangue nel sud-est dell’Ucraina, così come alla fine della lotta su entrambi i lati: e da parte delle forze armate ucraine, e da parte dei sostenitori della federalizzazione di Ucraina”, ossia i filorussi, ha detto Peskov.
Per quanto riguarda l’accordo sulle forniture di gas naturale, Russia e Ucraina sarebbero vicine ad un accordo, “l’Ucraina deve dar prova di buona volontà, l’operazione di repressione (contro i ribelli filorussi nel sud e nell’est del Paese, ndr) deve essere fermata”, ha dichiarato Putin alla televisione di Stato russa. Poroshenko, ha accolto favorevolmente l’inizio di un dialogo con la Russia dopo l’incontro con Vladimir Putin in Normandia, sottolineando che ha “una buona possibilità” di successo. “Il dialogo è iniziato e questa è una buona cosa”, ha dichiarato alla tv ucraina, “un rappresentante russo viaggerà in Ucraina e discuteremo con lui i primi passi verso un piano per risolvere la situazione… Abbiamo una buona possibilità di realizzarlo”.
“Non escludiamo di venire incontro agli ucraini, di sostenerli sempre nel caso in cui ovviamente rimborsino il loro debito”, ha detto ancora Putin. Il presidente russo ha giudicato “giusto nel suo insieme” l’approccio di Petro Poroshenko per una soluzione della crisi politica in Ucraina, sottolineando tuttavia come il primo passo debba essere la fine delle operazioni dell’esercito di Kiev. Per quanto riguarda la politica estera, “lavoreremo sull’orizzonte di riavviare una partnership con la Russia” e di rivolgere “uno sguardo privilegiato a Mediterraneo, Medio Oriente e Balcani”, perché la crisi in Ucraina “non può fare ombra alle grandi sfide presenti sul versante sud dell’Ue”. È quanto ha detto il ministro degli Esteri Federica Mogherini nell’intervista rilasciata a “Voci dal mondo”, su RadioUno.