La città sulla Limmat inaugurerà venerdì il primo centro per giovani ubriachi
Diventa operativo venerdì a Zurigo il centro per giovani ubriachi o sotto l’effetto di droghe che creano problemi e vengono fermati dalla polizia. Vi dovranno restare per smaltire la sbornia sotto sorveglianza medica.
Una volta passata l’ubriacatura, i genitori saranno chiamati a prendere in consegna i figli. Le spese per l’intervento di polizia – e questa è una novità in Svizzera – saranno fatturate ai giovani stessi e, nel caso di minorenni, ai rispettivi genitori. Il costo sarà di 600 franchi per i fermi che durano fino a tre ore e di 950 franchi per quelli più lunghi, hanno reso noto oggi le autorità cittadine.
La creazione della cosiddetta “Zentrale Ausnüchterungsstelle” (ZAS) è stata decisa da una speciale “task force” sulla violenza giovanile istituita due anni fa dal municipio di Zurigo.
Anche i posti di polizia dispongono di celle per le persone che devono smaltire i fumi dell’alcol. Queste strutture non prevedono tuttavia alcun tipo di assistenza medica e non sono perciò adatte ai più giovani, aveva affermato un anno fa la municipale “uscente” Esther Maurer (PS), responsabile fino alla fine d’aprile del dicastero di polizia.
La sorveglianza e l’assistenza medica all’interno del centro sarà assicurata da personale di ditte private, che opereranno tuttavia sotto la responsabilità della Città e secondo procedure ben definite, ha precisto oggi la Maurer.
La nuova struttura prende l’esempio dal “centro di collocamento e di rinvio” per i tossicodipendenti istituito a Zurigo nella prima metà degli Anni ’90 per far fronte alle conseguenze della chiusura delle cosiddette “scene aperte” della droga (Platzspitz e Letten).
Inizialmente era previsto che anche il centro per i giovani ubriachi o “sballati” trovasse posto nei locali della vecchia caserma di Zurigo, dov’è tutt’ora in funzione la struttura in cui vengono portati i tossicodipendenti non domiciliati a Zurigo, in attesa di poterli ricondurre nei cantoni e nei comuni di provenienza.
Per mancanza di spazio le autorità cittadine hanno però deciso di realizzare la ZAS all’interno della sede centrale della polizia comunale “Urania”, in pieno centro città. Per la nuova struttura saranno utilizzate 12 celle della vecchia prigione di polizia: si tratta di stanze facili da pulire e dotate di un materasso e di un WC. Tutte le celle sono dotate di telecamere di sorveglianza, che dovrebbero tra l’altro permettere di trasferire i giovani in ospedale in caso di complicazioni.
Quella della vecchia prigione di polizia è però soltanto una soluzione provvisoria: entro l’anno prossimo si dovrà trovare una nuova sede.
La polizia cittadina prevede che nella nuova struttura saranno portati circa 600 giovani all’anno, ossia 12 ogni fine settimana. La ZAS sarà in funzione dalle 22:00 del venerdì fino alla domenica alle 15:00. La municipale Maurer si è detta convinta che il nuovo centro aumenterà la sicurezza per chi vuole uscire nei finesettimana. La struttura dovrebbe inoltre ridurre la pressione sui posti di pronto soccorso degli ospedali, dove finora venivano condotti molti di questi giovani.