Nuovo album di inediti per il cantautore di Molfetta
Anticipato dal singolo che dà anche il titolo all’album, è arrivato nei negozi il nuovo album di Caparezza, ‘Prisoner 709’. Realizzato dopo tre anni dal suo ultimo lavoro, ‘Museica’, vincitore del premio Tenco, anche questa volta il cantautore di Molfetta si è avvalso della collaborazione di Chris Lord-Alge con cui ha registrato a Los Angels i brani del nuovo disco. Numerose le collaborazioni, tra le quali John De Leo, Max Gazzè e Darryl Mc Daniels dei Run DMC, storica band dell’hip hop americano. L’album contiene sedici brani e ogni traccia è stata pensata come il capitolo di una storia, con un secondo titolo che si accompagna a quello della canzone.
I temi dell’intero album si incentrano sull’invasione della tecnologia nelle nostre vite e ai suoi effetti. Caparezza prova anche a raccontare le cose che si potrebbero fare e le cose che si provano in una prigione, dall’arresto alla latitanza. Da qui il nome dell’album ‘Prisoner 709’, appunto, che viene meglio definito nel singolo omonimo che ha lanciato il disco, nel quale la musica è in carcere e Caparezza condannato alla pena di morte. “Nel buio di una galera dalle barre chiuse non immaginiamo la catena ma le piume.
Passano le guardie tra file di facce mute, ci mordiamo lingue come capesante crude”, canta l’artista nel video. “Prisoner 709” sarà accompagnato da un tour che durerà fino alla fine settembre. Si parte dal PalaPrometeo Estra di Ancona, seguito dall’evento nella terra del rapper, la Puglia, dove il cantautore si esibirà, a Bari, il 18 novembre, al Palaflorio.
Il 24 novembre sarà la volta del Mandela Forum di Firenze, mentre il 25 Caparezza andrà all’Unipol Arena di Bologna, il 28 al Palapartenope di Napoli e il 29 al Palalottomatica di Roma.
Il primo dicembre sarà la volta del PalaGeorge di Montichiari (Brescia), il 2 della Kloene Arena di Padova, mentre il 6 dicembre il tour arriverà al Mediolanum Forum di Milano per poi chiudere la parentesi live invernale a Torino, il 7 dicembre, al Pala Alpitour. Caparezza (al secolo Michele Salvemini), il rapper divenuto noto grazie alle sue parodie, ha cominciato la sua carriera artistica già da bambino.
Il suo primo nome d’arte fu Mikimix; dopo l’esordio al Festival di Castrocaro partecipò a Sanremo Giovani 1995 con ‘Succede solo nei film’. Nel 1996 pubblicò il primo album ‘Tengo duro’ e poi partecipò nuovamente a Sanremo Giovani 1996 con il brano ‘Donne con le minigonne’, con il quale fu ammesso alla sezione ‘Nuove Proposte’ del Festival di Sanremo 1997, evento al quale propose il singolo ‘E la notte se ne va’, che anticipò l’uscita del secondo album in studio ‘La mia buona stella’, pubblicato nello stesso anno dalla Sony Music. Nel 1998, Salvemini pubblicò un ultimo singolo come Mikimix, intitolato ‘Vorrei che questo fosse il Paradiso’: dopo la metamorfosi. Tornato a Molfetta, continuò a comporre, si fece crescere i capelli e cambiò il nome in Caparezza (‘testa riccia’ in dialetto molfettese). Nel 2003 pubblicò il secondo album in studio, intitolato ‘Verità supposte’. Il disco ottenne un buon successo, soprattutto grazie a quattro dei sei singoli estratti da esso: ‘Il secondo secondo me’, ‘Fuori dal tunnel’, ‘Vengo dalla Luna’ e ‘Jodellavitanonhocapitouncazzo’.
foto: Ansa