Superata incolume la Domenica delle Palme, una fresca giornata primaverile in quasi tutta la Confederazione, allungata dall’arrivo dell’ora legale, possiamo ufficialmente dichiarare che siamo entrati nella settimana Santa che ci porterà direttamente alla Pasqua, la seconda Pasqua trascorsa in pandemia. Diciamoci la verità, neanche i più pessimisti avrebbero mai immaginato di ripetere l’esperienza della festa della resurrezione di Cristo chiusi in casa rinunciando a tutti i progetti che queste feste, caratterizzate dalla bella stagione, ci propongono. Invece siamo qui, come lo scorso anno, forse un po’ più arrabbiati e anche increduli. Uno stato d’animo spiegato bene Papa Francesco, nel suo intervento all’Angelus della Domenica delle Palme, forse il più vicino all’animo popolare fatto fino adesso, quando afferma “siamo entrati nella Settimana Santa. Per la seconda volta la viviamo nel contesto della pandemia. L’anno scorso eravamo più scioccati, quest’anno siamo più provati. E la crisi economica è diventata pesante”. Sì, la situazione si fa pesante, ma per fortuna non è tutto fermo e tutto ignoto come lo scorso anno, adesso abbiamo diversi appigli su cui aggrapparci e fare leva per cercare di “risorgere” dalla pandemia. Intanto i vaccini. Anche se la campagna vaccinale, come noto a tutti, va a rilento e ha i suoi inconvenienti, si muove. Il Cantone di Zurigo ha attivato proprio nella giornata di oggi la piattaforma di registrazione per ricevere il vaccino e ha aperto le iscrizioni agli over 65 e a chi ha malattie pregresse. La prenotazione può essere fatta attraverso il portale (www.zh.ch/coronaimfung) e attraverso numero telefonico (0848 33 66 11) per chi non ha accesso ad internet.
Si avvicina la data in cui saranno disponibili gratuitamente i test rapidi «fai da te» per rilevare la presenza del coronavirus. Il consigliere federale Alain Berset a radio SRF, infatti, ha confermato che a partire dal 7 di aprile i test rapidi saranno disponibili nelle farmacie elvetiche. In questo modo si spera di impedire l’esplosione dei casi legati alle varianti del coronavirus. Nel frattempo però l’Ufficio federale di Sanità pubblica (UFSP) ha divulgato la nuova lista dei Paesi considerati ad alto rischio di contagio, ossia quelli dal cui rientro si è soggetti all’obbligo di quarantena, dove notiamo l’ingresso di due nuovi paesi, Grecia e Bosnia, e soprattutto l’uscita del Regno Unito, dove la campagna vaccinale procede spedita. E se pensate di andare a fare un giretto fuori porta, visto le belle giornate e le ferie pasquali, rifletteteci bene che alle frontiere i controlli non sono semplicemente una leggenda. Proprio in questi giorni alla frontiera di Luino, un 44enne italiano è stato denunciato a piede libero dagli agenti del Settore di Polizia di Frontiera, dopo che l’uomo ha cercato di entrare in Svizzera attraverso il valico di Fornasette, nonostante dovesse sottoporsi ad isolamento fiduciario perché positivo al coronavirus. Adesso il furbo malcapitato rischia da 3 a 18 mesi e un’ammenda fino a 5.000 euro. Sicuramente la sua Pasqua non sarà migliore della nostra…
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