A Bienne il congresso approva una risoluzione per il lancio di una iniziativa popolare contro l’acquisto di 22 nuovi aerei per l’esercito
Teoricamente il congresso prevedeva lavori a un contratto sociale ed economico, ma il programma è stato cambiato all’ultimo momento: l’acquisto di 22 nuovi aerei da combattimento deciso dal parlamento è stato mal digerito dal Partito socialista svizzero (PS). “È una ‘rapina’ alla democrazia. La Svizzera ha la destra più arrogante del mondo”, ha chiosato il presidente Christian Levrat, contro la strategia adottata dalla destra, che ha messo da parte il popolo. L’assemblea dei delegati a Bienne ha votato compatta una risoluzione che prevede il lancio di un’iniziativa popolare contro il loro acquisto, se si confermasse l’impossibilità di bloccarlo con un referendum. La consigliera nazionale Evi Allemann, promotrice della risoluzione, spiega la responsabilità del suo partito verso il popolo: “Il Parlamento ha stanziato quasi 5 miliardi per l’acquisto di nuovi jet per l’esercito, senza consultare il popolo. I nuovi aerei significano tagli ai trasporti pubblici, all’educazione o all’agricoltura”. In proposito il PS aveva lanciato dopo la decisione una petizione in cui si chiede che il popolo possa esprimersi sull’acquisto. D’altro canto, il congresso del PS è stato anche decisamente preelettorale con toni molto agguerriti nei confronti degli avversari politici. La decisione sugli aerei sembra aver dato una mano alla campagna elettorale del PS. “Che le campagne elettorali del PLR, UDC e PPD non decollino è un fatto, ma è inammissibile che si cerchi di salvarle con tali misure da gangster”, ha dichiarato Levrat. Con la preparazione di un testo da sottoporre al popolo, il PS occupa un terreno che in passato apparteneva ad altre associazioni o organizzazioni. In questo caso per Levrat si tratta di capire se la democrazia svizzera funzioni ancora e se il popolo ha ancora la possibilità di dire la sua. L’iniziativa dovrebbe prevedere una moratoria di dieci anni sull’acquisto di qualsiasi nuovo aereo da combattimento e il testo sarà sottoposto all’assemblea dei delegati del prossimo 3 dicembre. Anche la Consigliera federale Simonetta Sommaruga ha sostenuto la decisione del partito, che mira a investire i soldi nello stato sociale, classico tema del PS: “Non ci sono molti soldi, quindi bisogna vedere cosa si fa o cosa si può comprare con i soldi”. A motivare i delegati nello sprint finale per le elezioni federali è intervenuta per l’ultima volta anche la Presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey, sostenendo la loro decisione, apprezzando quella del Parlamento di uscire dal nucleare e quella della Banca Nazionale di difendere il franco svizzero rispetto all’euro. La Calmy-Rey ha preso commiato dai compagni di partito, che hanno voluto renderle omaggio per la sua lunga carriera politica. G.S.