I medici, soprattutto i cardiologi, non ammettono repliche: bisogna dimagrire. E, per la verità, non hanno torto. I chili di troppo fanno male, al cuore soprattutto, perché una cosa è pompare sangue per una massa di 70 chili, altra cosa è pomparne per una massa di 140 chili, specialmente se non si è alti in misura proporzionata.
Se parlassimo di malattie, dovremmo aggiungere che ci sono anche persone obese che macinano bistecche e formaggi e non hanno colesterolo, mentre c’è gente magra come uno stecchino che ne produce in sovrappiù; ma non parliamo di malattie, parliamo di fatti di cronaca.
Uno, che ha attirato la nostra attenzione e quella dei giornali inglesi, riguarda una coppia di obesi, 110 chili lui e 140 lei, scozzesi tutti e due, 40 anni ciascuno, tutti e due in buona salute. Direte voi: cosa hanno di strano questi signori? In effetti, non hanno nulla di strano, come tutte le persone di una certa stazza, hanno difficoltà a percorrere i cento metri in undici secondi e quando ballano, se ballano, chi sta nei paraggi deve fare molta attenzione. L’unica loro caratteristica è che copulano, voce del verbo copulare, cioè fanno figli in continuazione. In Occidente, si sa, le coppie fanno pochi figli, se ne hanno due è già tanto, se ne hanno tre, è tutto, visto che siamo in tema, grasso che cola. Loro ne hanno di più, un battaglione, l’ultimo, il settimo, è arrivato qualche settimana fa fa e la madre, dopo la comprensibile gioia, è già inquieta e fra poco saprete perché.
La Gran Bretagna è terra di democrazia e di diritti. La Magna Charta libertatum, quella che reclamava l’abolizione della monarchia assoluta per chiederne una di tipo costituzionale anche se in forma ancora approssimativa, risale al 1215, quando l’Italia era ancora divisa e reclamare un diritto significava essere buttato in una prigione senza sapere quanti anni dovevano passare prima che qualcuno si ricordasse del malcapitato.
Dunque, ci siamo capiti. Per venire al tempo contemporaneo, in Gran Bretagna esiste il matrimonio tra gay (Elton John è felicemente sposato), le donne possono diventare sacerdotesse nella Chiesa anglicana, i vescovi possono tranquillamente dichiarare la loro omosessualità, si possono sposare come avviene in tanti altri Paesi di religione riformata, una coppia gay può senza tante storie adottare un bambino…
Si può discutere se alcuni diritti siano tali o opportuni, però è un fatto che i diritti civili – quelli concessi dallo Stato, rappresentato dalla Regina, tra l’altro Capo della Chiesa anglicana – esistono e vengono difesi più che in qualunque altro Stato.
E allora dov’è il problema? Il problema è che in un Paese siffatto, dove, stando a quanto precede, si dovrebbe essere felici e contenti, chi non è contenta è proprio la coppia di obesi di cui abbiamo parlato prima. I primi tre figli sono stati già allontanati dalla famiglia, gli altri tre stanno per esserlo e i genitori, giustamente, vivono nel terrore che anche l’ultimo subisca la stessa sorte.
Almeno, stando alle cronache, la coppia non ha paura delle malattie, di una qualche tara genetica ereditaria, della povertà, di una qualche minaccia di sequestro di persona o di uno scandalo qualsiasi. No, la coppia ha paura che arrivino i servizi sociali. Sì, avete capito bene.
I servizi sociali, in genere, intervengono quando si tratta di dare una mano, risolvere un problema, superare una situazione di disagio; i servizi sociali scozzesi, per la coppia di cui stiamo parlando, rappresentano invece una iattura, perché sono loro che sottraggono i figli legittimi da quella famiglia per darli in affidamento ad altre famiglie. Motivo? L’obesità. Roba da non credere. È vero che da una coppia di grossa taglia non possono che venir fuori degli ercolini, ma ciò non dovrebbe essere una colpa, né dei genitori, né degli eredi, i quali, tutti, evidentemente, superano i cento chili.
È comprensibile che una famiglia di nove persone, che sfiora i dieci quintali, cioè una tonnellata, abbia difficoltà a muoversi in un normale appartamento, ma allora i servizi sociali avrebbero dovuto provvedere a sistemare tutta la famiglia in un appartamento adeguato, magari con i pavimenti rinforzati, o anche in una casa isolata a pianterreno, meglio se con verde intorno.
In fondo, si dice che la famiglia è sacra, che se si sta bene in famiglia si sta bene anche fuori e, invece, cosa fanno i servizi sociali scozzesi? Dividono la famigliola e mandano un figlio di qua e uno di là, presso famiglie diverse.
È vero che gente di quel peso deve costare un occhio della testa alla collettività, ma non è giusto che un bambino venga affidato ad una coppia gay o venga sottratto alla sua famiglia per motivi del genere.
L’organizzazione mondiale della salute (Oms) ha decretato che l’obesità è una malattia, ma arrivare a sottrarre i figli ad una coppia di obesi addebitando ai due di essere troppo in sovrappeso, beh, francamente ci sembra un po’ troppo.
È una forma di razzismo: a volte è il colore della pelle, altre volte la stazza, un’altra potrebbe essere l’altezza. No, una discriminazione del genere non è tollerabile, soprattutto da parte di un Paese con una tradizione democratica così, ma si vede che non è tutto oro quel che luccica.
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