Sarà capitato sicuramente anche a ognuno di voi di aver dovuto far fronte alle fastidiosissime e antiestetiche vescicole dell’herpes labiale. Il labbro gonfio e arrossato e pieno di vescicole dipende dall’infezione da virus dell’herpes simplex. L’herpes simplex è, come appena detto, un virus appartenente alla famiglia delle herpesviridae ed è presente in due forme, l’herpes simplex di tipo 1 (HSV1) e l’herpes simplex di tipo 2 (HSV2), differenti per caratteristiche biologiche e cliniche.I virus dell’herpes sostengono la maggior parte delle infezioni virali a carico del distretto orale. Il primo tipo sembra maggiormente associato alle infezioni della cute e delle mucose orali, il tipo due sostiene le infezioni genitali ma questa distinzione non sempre è valida in quanto ambedue i virus sono stati isolati in entrambi i compartimenti anatomici. L’infezione primaria da HSV1 avviene generalmente durante l’infanzia, dopo circa 5 giorni di incubazione e si manifesta con febbre, ingrossamento linfonodale, malessere, gengivite, faringite e l’insorgenza di piccole vescicole diffuse al cavo orale e al perilabio. Le vescicole si ulcerano e residuano delle fastidiose lesioni crostose secernenti siero. La trasmissione avviene con la saliva e il contatto con le vescicole infette estende l’infezione ad altri distretti come la cute di mento e guance, le unghie e gli occhi per sfregamento. La sintomatologia regredisce nel giro di 10-15 giorni. Nei pazienti che hanno subito l’infezione primaria il virus rimane latente per poi riattivarsi in periodo di particolare stress o in condizioni di deperimento e immunodeficienza e, in seguito all’esposizione ai raggi solari o all’ingestione di alcuni cibi, come insaccati ed alimenti eccessivamente piccanti, al contatto con le persone infette, in presenza di stati influenzali, sbalzi ormonali ed eventi traumatici. Le lesioni si manifestano con un iniziale bruciore ed eritema della rima labiale, per poi dar luogo all’insorgenza di vescicole contenenti siero che rompendosi danno esiti tipo lesioni crostose che tendono a scomparire nell’arco di una settimana. Talvolta vengono interessate la mucosa nasale e la cute delle narici. La terapia è sintomatica, esistono pomate o patch a base di antivirali (aciclovir) o solfato di zinco per favorire la cicatrizzazione delle lesioni. Un cubetto di ghiaccio sulle vescicole può aiutare ad alleviare il dolore e a rallentare l’azione del virus; il preparato a base melissa e l’olio essenziale di tea tree sono validi rimedi naturali ai fastidiosi sintomi dell’herpes labiale.