“Tre tenori fiorentini” in concerto per il Circolo Culturare “Sandro Pertini”
Si è svolto il consueto appuntamento concertistico in quel di Dietikon. Ormai lo sappiamo bene, quando si tratta di musica, qui si fa sul serio in modo particolare quando ad “orchestrare” tutto c’è il Circolo Culturale “S. Pertini” che periodicamente organizza eventi musicali ed artistici, il cui livello qualitativo indiscusso, trova sempre la massima approvazione dal pubblico assortito. Nella sala Consiliare della Stadhaus di Dietikon, lo scenario consueto degli incontri concertistici del circolo, non è facile trovare posto a sedere, ed è bello notare che ad assistere agli eventi vi è un pubblico variegato: uomini, donne, giovani e meno giovani, italiani e svizzeri, insomma chi può non si fa sfuggire l’occasione. Inoltre fa sempre piacere costatare come il circolo riesca ad essere l’espressione più concreta della convivialità tra i due i due popoli, non si capisce più chi ospita chi: sono italiani in Svizzera o svizzeri in ambiente italiano?
Ma che importa, quando a far da collante interviene l’arte musicale, la tradizione concertistica che, anche se per la maggior parte di matrice italiana, è internazionale di fama, questi dettagli geografici perdono connotazione e si diventa un’unica cosa. La serata dell’8 marzo scorso era suddivisa in due parti ben distinte, nella prima parte abbiamo assistito ad alcune delle arie più solenni della lirica italiana, mentre nella seconda parte è stato il trionfo della canzone internazionale. Lo spettacolo offerto dal Circolo “S. Pertini”, I tre tenori fiorentini, ha portato in scena le voci di tre grandi cantanti toscani che si sono esibiti, ora alternandosi, ora sovrapponendosi, accompagnati dal pianoforte del Maestro Massimo Salotti, una vecchia conoscenza del circolo. Salotti, infatti, è già stato ospite del circolo in passato per altri eventi concertistici, e nella serata di sabato scorso ha magistralmente accompagnato Leandro Maneoli, Enrico Pavoni e Francesco Cioni, tre tenori nati e artisticamente cresciuti ed affermati in Toscana. Bravissimi gli artisti che sul palco hanno dato vita ad un concerto davvero entusiasmante con le arie più belle della nostra tradizione lirica passando da Puccini a Giordano, da Verdi a Leoncavallo, i tre tenori hanno emozionato il pubblico con le loro interpretazioni intense.
Al pubblico è stato regalato un bellissimo fuori programma, Nessun dorma, una celebre romanza tratta dalla Turandot di Puccini, introdotta dal Maestro Salotti che, nel presentarla, ha fatto riferimento all’attuale situazione critica che sta vivendo l’Italia: “in Italia non stiamo vivendo un bel momento, ma sicuramente abbiamo una cosa che tutti ci invidiano: la musica”. Il grido finale corale “Vincerò” dei tre tenori è quasi sembrato un augurio, un’esortazione rivolta al nostro Paese. Più leggera, ma non per questo meno coinvolgente, la seconda parte in cui i tenori si sono esibiti con i classici della canzone internazionale, tra cui O’ Paese do Sole, Core ‘ngrato, Nel blu dipinto di blu, Torna a Surriento e Funiculì Funiculà che ha visto la partecipazione divertita del pubblico che ha ricevuto alcuni bis davvero entusiasmanti tra cui ‘O Sole mio realizzato con un siparietto giocoso dai quattro talentuosi, ma anche simpatici, artisti. Nei saluti finali del presidente del circolo, in occasione alla ricorrenza della “Festa delle donne”, Mario Pingitore non ha dimenticato di dedicare la bellissima serata tutte le donne presenti in sala.
Eveline Bentivegna