Può capitare, quando fa freddo o quando si sente freddo, quindi anche d’estate, ad esempio quando l’aria condizionata è troppo forte, che in poco tempo le dita delle mani o dei piedi si raffreddino al punto da diventare blu. Molto più raramente questo fenomeno interessa le orecchie, il naso e la lingua.
Potrebbe trattarsi della malattia di Raynaud, una malattia più diffusa di quanto non si creda.
In che consiste? In pratica il sangue non arriva fino alle estremità. In termine tecnico si dice vasospasmo, cioè si verifica una vasocostrizione che impedisce al sangue di arrivare, appunto, fino alle estremità delle mani e dei piedi.
Pare che la causa sia la produzione in abbondanza di una sostanza che restringe i vasi sanguigni creando i sintomi poc’anzi descritti.
Ad essere colpiti sono soprattutto le donne, specialmente le più giovani. Compare infatti dopo le prime mestruazioni. I sintomi compaiono all’improvviso e attraverso almeno tre fasi.
La prima, la cosiddetta fase ischemica, è quella in cui le dita diventano bianche e fredde; la seconda, detta fase asfittica, in cui le dita diventano blu; e la terza, detta fase dell’iperemia attiva, in cui le dita diventano rosse e calde, con dolori e formicolii.
Bisogna fare attenzione perché, come sottolinea il professor Claudio Allegra, primario di angiologia all’ospedale San Giovanni-Maria Addolorata di Roma, ci sono due forme di questa malattia: “La primitiva, non legata ad altre patologie, e quella secondaria, conseguenza di malattie quali la sclerodermia, l’artrite reumatoide, il lupus eritematoso sistemico, connettiviti e vasculiti”.
Come si può immaginare, la forma “primitiva” si cura facilmente perché “è spesso sufficiente coprirsi bene (non solo le mani), evitare il fumo di sigaretta e i farmaci betabloccanti. Quando il disagio è invalidante si può ricorrere a farmaci vasodilatatori”.
È evidente che non si tratta di un fenomeno da prendere alla leggera, specie se si tratta della forma secondaria. È necessario andare dal medico e fare gli accertamenti del caso. Ecco la testimonianza, riportata da OK Salute, di Chiara Iezzi, 36 anni, cantante, vincitrice, insieme alla sorella Paola, del Festival di Sanremo categoria “Nuove proposte” nel 1997: “A volte mi capita, soprattutto se fa un po’ freddo. Posso essere seduta al ristorante per un tête à tête romantico con il mio compagno oppure sul tappeto rosso di una manifestazione davanti a migliaia di persone.
O ancora sul divano di casa mentre mi rilasso ascoltando della musica.
È sufficiente che vi sia bassa temperatura oppure che l’aria condizionata sia un po’ troppo forte e in pochi minuti le dita delle mani e dei piedi si raffreddano fino a tingersi, a volte, di blu (…)
Che si trattasse della malattia di Raynaud l’ho scoperto per caso, grazie ad un’estetista che mi stava facendo un massaggio e che sentì al tatto i miei piedi un po’ gelati.
Proprio lei mi spiegò come le basse temperature provochino una contrazione dei piccoli vasi sanguigni che irrorano le dita e che la vasocostrizione può rendere le estremità bluastre (…)
Da allora ho cominciato a coprirmi bene in tutte le circostanze e d’inverno mi metto sempre i guanti.
D’estate evito i luoghi con l’aria condizionata e, se proprio devo sostarvi, cerco di avere sempre con me una sciarpa.
Quando mi succede a casa, faccio una cosa molto semplice e divertente: mi metto a saltare sul letto.
Così mi scaldo e riattivo la circolazione (…) Ho iniziato a prendermi più cura di me stessa con lo sport e con la dieta. Faccio tanti massaggi per attivare la circolazione e corro tre o quattro volte la settimana”.
Ecco delle buone e semplici regole per stare meglio.
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