Sfida tra Sudamerica ed Europa nel penultimo atto del Mondiale: Brasile-Germania e Olanda-Argentina
Brasile – Columbia 2-1 – Due gol dei difensori Thiago Silva e David Luiz permettono al Brasile di sconfiggere la forte Columbia e di approdare alla semifinale contro la Germania. I verdeoro tengono vivo il sogno del sesto titolo, ma pagano un alto pezzo. Scolari dovrà rinunciare a Neymar, il suo campione più rappresentativo, uscito in barella dopo una ginocchiata di Zuniga: vertebra fratturata. Inoltre dovrà rinunciare anche a Thiago Silva, il migliore contro la Columbia, squalificato dopo il secondo giallo. Si è visto un Brasile per lunghi tratti senza paura e molto efficace in difesa. Però nel finale, dopo il 2-1 di James Rodriguez su rigore, ha giocato gli ultimi minuti nel panico. Contro i tedeschi dovrà aumentare il tasso di qualità del suo gioco se non vorrà incappare in brutte sorprese. La Columbia esce a testa alta, ma nella partita della verità, anche se non ha mollato fino al termine, è stata meno bella del solito, perché sono venuti a mancare alcuni protagonisti, cominciando da James Rodriguez e Cuadrado, ma anche gli innesti di Ibarbo e Gutierrez da parte del ct Pekermann per un modulo molto offensivo, sono risultati sbagliati.
Francia – Germania 0-1 – L’1-0 sulla Francia al Maracanà, grazie all’ennesimo gol di testa del difensore Hummels, ha spinto la Germania in semifinale, la quarta consecutiva in un mondiale. I tedeschi sono una corazzata affidabile (l’ultima sconfitta contro l’Italia a Euro 2012), privi di una stella alla Messi, ma forti in ogni reparto: affidabile il portiere Neuer, bravi i centrocampisti nel palleggio e nella fase difensiva. Forse non vincerà il Mondiale, ma la Germania non manca mai un appuntamento importante, arrivando spesso nelle prime quattro. Non è una squadra straordinaria, ma solida e la prestazione contro la Francia ne è la prova. La nazionale di Deschamps non è stata capace di impensierire i tedeschi, perché il centrocampo è mancato in corsa e creatività e l’attacco con Benzema è stato troppo timido. L’eliminazione non è una tragedia, ma un passo verso il cambio generazionale intorno a giovani di talento come Pogba, che hanno enormi margini di crescita.
Argentina – Belgio 1-0 – Un lampo all’8’ di Higuain, rinato al momento giusto, permette all’Argentina di raggiungere la semifinale del Mondiale. Alla Seleccion l’ultima volta era riuscito nel 1990. L’Argentina non è bellissima, ma vince la quinta partita su cinque di misura e continua il suo cammino. Il risultato sbloccato ad inizio partita ha permesso ai sudamericani di rintanarsi davanti al portiere Romero, di colpire in contropiede e di controllare senza eccessivi affanni il ritorno del Belgio. Se l’Argentina continuerà a giocare un calcio solido e tutto in difesa, puntando su Messi e Higuain, sarà difficile batterla. Per il Belgio è stato un Mondiale all’insegna della maturità. La nazionale di Wilmots esce a testa alta, ma torna dal Brasile più esperta e cresciuta sotto l’aspetto del collettivo. I belgi hanno però facilitato il compito agli argentini, per essere stati incapaci di imporre la qualità del loro gioco e di essersi persi nel momento cruciale. Comunque il Belgio ha tutte le carte in regola per essere protagonista e il futuro sarà roseo, soprattutto in vista degli Europei 2016.
Olanda – Costarica 4-3 dopo i rigori (0-0 nei 120’) – L’Olanda sfata il tabù dei calci di rigori e dopo molta sofferenza elimina il Costarica, vera rivelazione di questo Mondiale. La squadra di Van Gaal ha dominato creando infinite occasioni da gol, ma non riesce a passare. Protagonista ancora il portiere Navas che si esalta e protegge lo 0-0 con grandi parate. Ma anche il collettivo della squadra centroamericana è stato irriducibile e ostinato in difesa. In attacco invece non sono esistiti e una sola occasione in 120’ è poco per pensare di superare un quarto di finale ad un mondiale. L’obiettivo di portare gli olandesi ai rigori riesce, ma questa volta Navas non può nulla. È il ct Van Gaal a pescare il jolly dalla panchina, mandando in campo al 119’ il secondo portiere Krul. Mossa che si rivelerà vincente. Krul para due rigori: a Brian Ruiz e poi l’ultimo, decisivo calciato da Uman. L’Olanda continua a inseguire il sogno di vincere finalmente un mondiale dopo tre finali perse, mentre per il Costarica finisce la favola, ma è stato un mondiale da applausi.
Semifinali
Belo Horizonte, 08. 07.2014, ore 22:00, Brasile – Germania
San Paolo, 09. 07. 2014, ore 22:00, Olanda – Argentina