La cantante di La Spezia festeggia i suoi 20 anni di carriera
Dopo 20 anni dal successo internazionale di ‘Uh La La La’ e ‘The Summer Is Crazy’, per Alexia arriva l’album del cambiamento: in ‘Quell’altra’, titolo emblematico e significativo del suo tredicesimo album in studio, la cantante ligure si presenta infatti in una nuova veste di interprete e confessa di aver fatto pace con i propri conflitti interiori.
“Quell’altra è quell’Alexia che ha messo il lavoro davanti a tutti, sterilizzando i rapporti umani. Oggi canto senza rinunciare a tutto il resto. ‘C’è una convivenza tra le mie due anime. È stato come rinnovare la mia carta d’identità, ma senza buttare via nulla del mio passato”, ha dichiarato l’artista che con questo nuovo disco festeggia anche i suoi cinquant’anni di età, dei quali gli ultimi venti segnati da grandi successi professionali: nove Festivalbar, quattro Festival di Sanremo di cui uno, nel 2003, da vincitrice, 5 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, 8 dischi d’oro e 2 di platino.
Anni di cui sembra che Alexia voglia fare il bilancio proprio nelle tracce di quest’ultimo lavoro realizzato con la complicità di Mario Lavezzi, produttore artistico e autore del brano ‘Innamorati come mai’.
Tra gli altri autori Giuseppe Anastasi, Bungaro, Zibba e Mogol, collaborazione quest’ultima di cui la cantante ligure si dice molto orgogliosa: “Non è la prima collaborazione con lui e spero non sia neanche l’ultima. Quando ho sentito il brano me ne sono subito innamorata. È un pezzo che parla di sentimenti veri, proprio quelli di cui abbiamo tutti molto bisogno”, ha dichiarato durante la presentazione del disco all’Armani caffè di Milano, dove era presente anche Lavezzi, che ha avuto un ruolo fondamentale nella rinascita artistica di Alexia: “Con la sua voce si può fare un salto di qualità. Alexia è diventata famosa con la dance. Oggi la dance la fanno i ragazzini. Per me lei può diventare un’interprete. Abbiamo iniziato a farci mandare canzoni. Anche se io scrivo canzoni quando produco l’obiettivo è il successo del cantante, e quindi trovare la canzone giusta, che non deve essere per forza mia. Nell’ambiente ci sono pregiudizi, qualcuno dice che ‘è passata’, ma qualità vocali come le sue in giro non se ne vedono”, ha commentato il produttore. Resta classico lo stile della cantante, che mantiene intatte la leggerezza tra il pop e la dance radiofoniche; forte la presenza di basi elettroniche e pianoforte, i due elementi dominanti, a discapito delle chitarre molto presenti invece nel precedente album.
I testi sono più introspettivi, a partire da ‘Beata gioventù’, vista con nostalgia e rimpianto (“un inno a tutte le età della vita, dalla gioventù alla maturità, non rinunciando mai a cercare quel lato bambino che ciascuno coltiva nel profondo”, come l’ha definita l’artista), per arrivare a “Fragile Fermo Immagine”, dove la dimensione del tempo che scorre inesorabile si specchia nel crollo delle illusioni.
Dopo l’esperienza dell’‘Instore tour’ con il quale l’artista ha portato in giro il nuovo album, partito da La Spezia il 29 settembre e terminato a Marghera lo scorso 12 ottobre, la prossima scommessa per il rilancio definitivo dopo la lunga assenza potrebbe essere il Festival di Sanremo: “Stiamo cercando il pezzo giusto, perché lì devi andarci se hai qualcosa di artisticamente rilevante da dire”, ha dichiarato l’artista ligure a tal proposito.”.
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