La simpaticissima Vicky è riuscita a non far rimpiamgere SuperSimo
“Sto per avere un attacco di panico, non c’erano così tanti giornalisti nemmeno a Sanremo”, ha scherzato una simpaticissima Victoria Cabello alla vigilia del suo debutto, nell’inedita veste di padrona di casa della storica trasmissione di Rai2 ‘Quelli che il calcio…’.“Dopo tanti anni di tv – ha confessato Victoria, lanciata da Mtv e poi consacrata da La7 – mi sembra di iniziare ora, è come se avessi fatto le prove generali e questo fosse il debutto”. A supportarla nelle tre ore e passa di diretta della trasmissione della domenica, sono alcune colonne storiche del programma, come l’esperto Massimo Caputi e il regista Paolo Beldì, con cui la conduttrice aveva già lavorato durante il Sanremo che ha condotto nel 2006. E poi, non ultimo, l’appoggio a distanza della grande Simona Ventura, che per tanti anni è stata la primadonna di ‘Quelli che il calcio…’: “Mi sto affidando agli sms della Ventura che – racconta Victoria – mi dà suggerimenti e mi ricorda che il programma va sempre più verso l’intrattenimento, perché la mancanza dei diritti televisivi porta il pubblico calciofilo su altre reti. Simona è molto intelligente e propositiva, mi ha anche definita la sua erede ma io non mi sento adeguata, anche se mi ha detto che è la mia fan numero 1”.Ma la Cabello non vuole porsi né nel solco della Ventura né in quello lasciato da Fabio Fazio agli esordi della trasmissione: “La formula è diversa, continuerò con ciò che mi piace fare, per questo ho scelto persone in linea con il mio gusto. ‘Quelli che il calcio…’ sarà dunque sempre più ‘stile Victoria’, più vicino a quello che facevo a La7, dove ho trovato una formula che in parte mi piace”. Anche per questo l’ex vj è anche autrice del programma e ha voluto una squadra tutta nuova, capitanata dal dissacrante Trio Medusa e dai comici Ubaldo Pantani e Virginia Raffaele, che lei stessa aveva fatto debuttare a ‘Victor Victoria’. “C’é un motivo fondamentale che ci ha spinto ad accettare: i soldi – scherza il trio Medusa –. Prendiamo il cachet di Santoro e ce lo dividiamo in tre, però abbiamo mogli che lavorano, quindi ce la caviamo”. Gabriele, Furio e Giorgio non perdono l’occasione per fare battute sull’ultimo caso scottante in casa Rai: “Volevamo fare ‘Parla con il calcio’, con la Dandini e Vergassola, ma ce l’hanno bocciato, però siamo felici – ironizzano – che ci siano le pagelle di Santoro e le schede di Travaglio”. Victoria, invece, non se la sente di scherzare sulla soppressione di ‘Parla con me’, “rattristata all’idea che Serena non ci sia”, perché “é una grandissima donna e ho sempre seguito tutti i suoi programmi, quando ero a La7 e lei era una concorrente l’ho rincorsa e lei ora non c’é più e probabilmente andrà a La7”. Digiuna o quasi di calcio, Victoria sta prendendo ripetizioni di fuori gioco e pressing, ma più che sulla tecnica conta sul racconto che si sviluppa intorno al pallone: per questo, accanto a volti noti, ha voluto anche gente comune in collegamento dallo stadio. Tutto per conquistare un pubblico più curioso che tifoso, più interessato a una versione ironica e intelligente del mondo del calcio che all’azione da goal.