Sono stati resi noti gli ultimi dati di statistica sulla speranza di vita alla nascita dai quali traspare che in Svizzera la donna vive più a lungo e muore con più difficoltà.
Gli ultimi dati sulla speranza di vita alla nascita, raccolti tra il 2008 e il 2009, evidenziano alcune differenze tra i diversi cantoni svizzeri. La differenza tra le donne è pari a 3.3 anni, con l’età minima registrata pari a 82.5 anni (GL) e quella massima a 85.8 anni (TI), mentre negli uomini questa differenza è pari a 3.7 anni, dove la variazione va da 77.7 anni (GL) fino a 81.4 anni (ZG). In sette cantoni (BE, JU, VD, BL, ZG, GE, TI) l’aspettativa di vita delle donne è pari a 84.3 anni, mentre solo in due cantoni (GE, TI) è un po’ più alta e pari a 85 anni. Per quanto riguarda gli uomini, in ben 11 cantoni (SH, LU, AR, GE, AG, ZH, NW, TI, BL, UR, ZG) si riscontra un’aspettativa al di sopra della media. Questi dati confermano come la Confederazione Elvetica sia tra i Paesi con la più alta aspettativa di vita, con una media pari a 79.7 anni per gli uomini e 84.3 anni per le donne, ed evidenziano anche un trend positivo: rispetto ai dati del 1981/82, infatti, in un ventennio si riscontra un aumento di 5 anni per le donne e di ben 7.1 anni per gli uomini. Una regressione del tasso di mortalità è stata registrata a tutte le età, comportando un invecchiamento della popolazione, anche se il tasso si era assestato tra il 2003 e il 2007 a causa di epidemie e temperature estive elevate. Il tasso maschile è più alto di quello femminile. Nella fascia d’età che va da 0 a 14 anni sono stati registrati 32 decessi di ragazzi contro 27 di ragazze su 100’000 bambini. Nella fascia dai 15 anni ai 34 anni il tasso di mortalità è quasi il doppio rispetto al precedente e la motivazione più accreditata riguarda le cause di decessi violenti come incidenti e suicidi. Mentre in età avanzata, oltre gli 80 anni, il numero delle donne morte corrisponde a meno della metà di quello degli uomini. Tali differenze tra uomini e donne di tutte le età sono da ricercare principalmente nelle condizioni di vita e nelle cause di morte.
Durante l’infanzia i maschietti sono più inclini alle malattie rispetto alle femmine e a causa del loro comportamento si espongono di più a cause di morte violenta. Così come succede per i giovani adulti dove gli uomini corrono rischi più grandi, sia per il comportamento che per il lavoro. Con il crescere dell’età, gli uomini muoiono più spesso rispetto alle donne per malattie come cancro e disturbi circolatori. Per quanto riguarda la quantità di decessi all’anno, considerando tutte le cause, nel 2009 sono state contate 62’476 persone decedute in Svizzera cioè un tasso di mortalità pari a 807 decessi per 100’000 abitanti.