È previsto per il prossimo autunno l’istallazione dei primi radar “tutor” gli apparecchi elettronici che possono rilevare la velocità media di un veicolo lungo un tratto d’autostrada. Dal 2012 tutta la rete autostradale svizzera potrebbe esserne dotata.
In Italia si chiamano Safety Tutor e sono entrati in funzione nel 2005 quando si è deciso di istallare 250 postazioni sulle autostrade italiane.
Ad un anno di distanza si è potuto constatare i benefici del lavoro dei cosiddetti “occhi elettronici”: sui tratti dove si era registrato il maggior numero di sinistri causati dalla alta velocità, il tasso di incidenti è diminuito del 19%, la percentuale dei feriti del 27% e del 51% il tasso di mortalità.
Adesso anche la Svizzera ha deciso di adottare questo nuovo sistema di controllo, già utilizzato anche in Gran Bretagna, Olanda e Austria, che permette di rilevare la velocità media di un veicolo lungo un tratto di carreggiata.
Una coppia di radar “tutor” filma la partenza e l’arrivo del veicolo lungo un determinato tratto di strada permettendo in questo modo di stabilire la velocità media ricavandola dal tempo di percorrenza.
Il tutor-antivelocità, o più propriamente il sistema di controllo di velocità su tratti stradali (CVT), è considerato più attendibile degli autovelox poiché funziona anche con la pioggia e la nebbia, con visibilità ridotta fino a 30 metri. Si tratta, inoltre, di un sistema di rilevazione “intelligente” in grado di capire che tipo di veicolo sta passando, se si tratta cioè di un camion, un furgone o un’automobile e quindi controllare la relativa velocità massima consentita.
In Svizzera potrebbero entrare in vigore dal 2012 ma prima di allora saranno testati tre sistemi CVT in diverse zone a partire dal prossimo settembre-ottobre. Nello specifico, il primo sarà sistemato lungo un tratto di 8 km dell’autostrada tra Aigle e Bex in direzione del Vallese, il secondo lungo l’A2 nella galleria dell’Arisdorf in direzione di Lucerna e il terzo, invece, sarà mobile. Il costo complessivo dell’operazione, tre CVT più collaudo, sarà di 1,6 milioni di franchi e se dovesse risultare valido sarà applicato su tutta la rete autostradale elvetica. Una volta superato il test, i cantoni che vorranno fare uso dei CVT dovranno chiedere l’autorizzazione dell’USTRA, l’ufficio federale delle strade, che ne finanzierà anche l’installazione.