Una reunion per il duo che si ripropone in un nuovo inedito e un nuovo tour
Umberto Tozzi e Raf tornano di nuovo insieme a trent’anni dall’uscita della celeberrima hit “Gente di mare” che conquistò le classifiche italiane e venne portata all’Eurovision Song Contest.
Dopo l’exploit di questa orecchiabile canzone, il duo si era dedicato a progetti individuali, e in questi anni, entrambi hanno avuto percorsi professionali differenti senza però abbandonare il mondo della musica.
Divisi, hanno riproposto i loro brani famosi in concerti, sempre di successo, dal sapore nostalgico degli anni ottanta. “La nostra musica – confida Umberto Tozzi al Giornale – specialmente Self control e Gloria hanno fatto ballare tutto il mondo. Il primo è stato nel 1984 al top delle classifiche in 21 paesi e Gloria è un classico inserito anche nella colonna sonora di Flashdance e nel moderno The wolf of Wall Street con Leonardo Di Caprio” e continua “era naturale che tornassimo a cantare insieme per cercare di ricreare il successo avuto con Gente di mare”.
Squadra che vince quindi non si cambia. Il duo propone ora un nuovo pezzo intitolato “Come una danza”, un brano che è pop ma con influenze e accordi della dance music fino ad arrivare al rap: un mix che mette d’accordo tutte le generazioni. Raf aggiunge che tra di loro c’è una complicità e un’amicizia che non deve essere sprecata ma utilizzata per ritrovare la magia che ci fu negli anni ottanta sperando anche di poter presentarsi al festival di Sanremo con un nuovo brano, ancora più forte. L’intesa è rinata al concerto tenutosi all’Arena di Verona e da lì si è pensato ad un tour per cantare brani famosi e inediti ripercorrendo la scia che hanno aperto Francesco Renga, Nek e Max Pezzali con date da sold out e pubblico entusiasta. Intanto la raccolta di brani del loro cofanetto “Raf Tozzi” (disponibile dal prossimo 30 novembre) vede 34 tracce come Gli altri siamo noi, Il battito animale, Ti amo, Cosa resterà degli anni ’80, Oggi un dio non ho, Notte rosa, Sei la più bella del mondo in un repertorio che tutti ben conosciamo.
Durante l’intervista a Radio Deejay, Raf ammette che la musica che ascolta è un genere diverso da quella preferita da Umberto Tozzi ma essendo cresciuti in un momento particolare della musica italiana, hanno talmente tante esperienze che li accomunano (come produttore comune avevano Giancarlo Bigazzi) che la reunion è stata un percorso naturale. Per Raf, uscito dai successi di trenta anni fa, è stato sempre complicato inserirsi in un genere musicale attuale, molto diverso dalla dance music di Self control ma ha continuato a monitorare il gusto del pubblico di questi anni. Mentre Tozzi, con uno status più internazionale, ha avuto meno problemi a proporsi, forte dei successi che sono graditi soprattutto in Svizzera dove lo scorso febbraio, al Kaufleuten il suo concerto ha fatto sold out.
Il tour vedrà toccare nella prossima primavera, precisamente tra aprile e maggio, i palasport di 13 città italiane, da Rimini a Milano, da Acireale a Bari.
foto: Ansa