Il 38% delle persone facenti parte del gruppo di adulti svizzeri della stessa età con già una condanna alle spalle, a lungo termine, sarà condannato una seconda volta
È appena stata pubblicata la statistica delle condanne penali, per la quale l’Ufficio federale di statistica UST ha analizzato le condanne dal 1984 al 2014 e uno dei risultati è il seguente: gli antecedenti, la giovane età o il traffico di stupefacenti aumentano la recidiva.
Secondo l’UST il 38% delle persone facenti parte del gruppo di adulti svizzeri della stessa età con già una condanna alle spalle, a lungo termine sarà condannato una seconda volta. Oltre la metà (51%) dei recidivi sono stati condannati per la terza volta. È quanto risulta da uno studio dell’UST sul curriculum giudiziario di un gruppo composto da Svizzeri nati nel 1966. Più le persone erano giovani quando hanno commesso il primo reato, più i tassi di recidività sono elevati. Gli uomini presentano un tasso di prima recidiva del 40% e le donne del 26%. In occasione della terza condanna la differenza tra i sessi non si riscontra più. Le persone che hanno subito la prima condanna per traffico di stupefacenti presentano un rischio di recidiva maggiore.
Maggiori gli antecedenti, maggiore la recidiva
Tra le persone del gruppo oggetto dello studio 8’690 sono state iscritte nel casellario giudiziale per aver commesso un delitto o un crimine giusta il codice penale (CP), la legge sulla circolazione stradale (LCStr) o la legge sugli stupefacenti (LStup) nei primi dieci anni dopo il raggiungimento della maggiore età. Il suddetto gruppo è stato osservato per un periodo di nove anni a partire dalla prima sentenza pronunciata da un tribunale per adulti. In questo periodo, il 38% ha commesso un nuovo reato per il quale è stata emessa una seconda sentenza ed effettuata una nuova iscrizione nel casellario giudiziale. Questo gruppo di persone recidive è stato poi osservato per altri nove anni a partire dalla seconda sentenza pronunciata da un tribunale per adulti. In questo nuovo periodo, il 51% di essi ha commesso un altro reato oggetto di una terza condanna e di un’altra iscrizione nel casellario giudiziale.
In altre parole, i tassi di recidività aumentano più aumenta il numero di sentenze pronunciate (sono pari al 38% con uno e al 51% con due antecedenti giudiziari).
Tasso di recidività più elevato tra gli adulti più giovani
Mettendo a confronto i tassi di recidività secondo l’età degli adulti considerati, si constata che più la persona era giovane al momento in cui ha commesso il primo reato, maggiore è la probabilità che si verifichino una seconda e una terza condanna. Il tasso di prima recidiva delle persone che hanno commesso il primo reato a 18 anni è del 49% e quello di seconda recidiva del 57%. Nei casi in cui le persone abbiano commesso il primo reato a 22 anni, i tassi scendono rispettivamente al 33% e al 43%.
Gli uomini non sono sovrarappresentati solo tra i delinquenti al primo reato, ma anche tra quelli alla prima recidiva. Il tasso di recidività dopo nove anni si eleva al 40% per gli uomini e al 26% per le donne. Per contro, dopo una seconda condanna il tasso di recidività delle donne supera leggermente quello degli uomini (il tasso della seconda recidiva degli uomini è del 51%, quello delle donne del 53%).
Il traffico di stupefacenti aumenta la probabilità di recidività
I tassi di prima e seconda recidiva, in generale, sono più elevati tra gli adulti il cui curriculum giudiziale è iniziato con un reato alla LStup (tassi rispettivamente del 52% e del 61%) rispetto a quelli registrati tra le persone la cui prima condanna era per reato contro il CP (rispettivamente del 39% e del 54%) o contro la LCStr (rispettivamente del 38% e del 48%). Pertanto, il fatto che un curriculum giudiziale di un adulto inizi con una condanna per traffico di stupefacenti rende più probabile il rischio di recidiva.
Delinquenza stradale: tre recidivi su quattro tornano a infrangere la LCStr
Nei casi in cui la condanna di riferimento menziona un crimine o un delitto giusta la LCStr, tre recidivi su quattro commettono di nuovo un reato ai sensi della suddetta legge (recidività specifica). Al contrario, gli adulti la cui condanna di riferimento menziona un crimine o un delitto giusta la LStup commettono in seguito reati molto diversificati (solo poco più di una recidiva su tre riguarda di nuovo la LStup).