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21 November 2024
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Renzi, gli amici, i ministri e i loro “compagni” di merenda

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Ormai siamo al paradosso, il nostro premier e suoi ministri pensano solo ai loro interessi personali.
Renzi, dopo l’ultimo episodio del compagno della Ministro Guidi, ha confermato di essere un personaggio a cui non interessano le problematiche reali che i cittadini italiani devono affrontare quotidianamente, ma i desideri delle lobby finanziarie italiane ed estere, capeggiate da gruppi di affaristi senza scrupoli, che esercitano pressioni sul sistema bancario e finanziario per influenzare le scelte del governo a favore degli amici e dei compagni dei ministri.
D’altra parte è stato sempre così, chi ha i soldi decide e comanda. Solo che ultimamente si è superato ogni limite di favoritismi che sta mettendo in pericolo la nostra democrazia.
In effetti Renzi, ogni tanto, fa vedere che alza la voce, ma al di fuori dei confini italiani non conta niente, non è assolutamente uno “statista” che in Europa prendono in considerazione.
Tutto questo è stato possibile grazie anche all’inconsistenza delle forze di opposizione che, divise da profonde e interne guerre intestine, hanno permesso a Renzi di impadronirsi dell’Italia, senza il consenso popolare.
Oggi, il nostro “abusivo” premier, ha perso molti consensi iniziali che l’avevano osannato come il nuovo “deus ex machina” che avrebbe risolto tutti i nostri problemi.
A dir la verità, i problemi li ha risolti, ma quelli personali di suo padre e del padre del suo braccio destro, la ministro Boschi e ora anche del compagno dell’altra ministro Guidi.
Con Renzi la situazione economica italiana non è per niente migliorata, i giovani sono costretti ad emigrare per trovare un posto di lavoro, mentre Renzi sta sistemando tutti i suoi amici nei posti nevralgici dell’amministrazione Italia.
Ma Renzi continua ad autoelogiarsi dei suoi inesistenti, ottimi risultati raggiunti in politica estera, sul problema dell’immigrazione, sulla falsa ripresa economica, sulla buona scuola, sulla sicurezza interna ed altro, ma questa è solo becera propaganda alla sua persona e al suo Partito (anti) Democratico.
Nel nostro bel paese non funziona più niente, basta guardare la rete stradale delle città con buche dappertutto, ma soprattutto ci si sente insicuri in casa propria.
La piccola criminalità ha preso il sopravvento, la fanno da padroni perché, mentre le forze dell’ordine fanno il loro lavoro arrestandoli, la giustizia italiana li rimette in libertà per assurdi cavilli, in attesa di processo. E così fanno perdere le loro tracce, continuando a delinquere.
Ma Renzi dove vive?
La realtà, però, è che l’Italia è allo sbando!
Infine è nauseante quando in televisione vediamo il suo esercito di “pappagalli” parlamentari che lo esaltano e si compiacciono per i fittizi risultati raggiunti dall’attuale governo.
Non ci resta, per il nostro bene, che andare il più presto possibile al voto, è l’unica via d’uscita, per liberarci di ministri affaristi, difesi dal premier Renzi e affidarci alle urne per cercare di ritornare una Nazione vincente e rispettata in Europa.
Aspettare il termine naturale del 2018 per tornare a votare è un suicidio politico, economico e sociale per l’Italia.

Gerardo Petta – Comites Zurigo

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