“Dopo la peste c’è stato il rinascimento, dopo la pandemia può esserci la ripartenza”
Si è appena concluso l’intervento del leader di Iv dopo le consultazioni con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a cui sono andati i ringraziamenti di Matteo Renzi per il servizio che sta svolgendo per il Paese.
Entrando nel vivo dell’intervento, Renzi ha espresso la grande preoccupazione per il periodo che attraversa l’Italia e ha ribadito che Iv, da mesi, ha chiesto di discutere sui contenuti senza ricevere risposte concrete.
“Gli italiani a casa hanno assistito ad una caccia indecorosa al singolo deputato e senatore” ha affermato Renzi confermando che Iv si è opposta a questo atteggiamento, tanto che i rappresentanti di spicco come Bellanova, Scalfarotto e Bonetti, in nome delle proprie idee, hanno rinunciato alla poltrona riferendosi al tentativo di Conte “di coinvolgere nella maggioranza, che tale non è, singoli individui in grado di cambiare pur di avere un ruolo o una responsabilità”.
La situazione attuale del Paese – che vive la più difficile situazione economica dal dopo guerra, segnata dal crollo del PIL, dal prossimo sblocco dei licenziamenti che impatterà tantissimo sulla già precaria situazione occupazionale, ma anche da un numero di decessi per Covid più alti al mondo, nonché una situazione scolastica di difficoltà oggettiva, tanto che “nelle classifiche mondiali, dopo la Korea siamo il Paese con il numero maggiore di giorni persi a scuola” – è la situazione di cui Iv ha cercato più volte di parlare con la maggioranza, attraverso proposte, lettere, documenti e impegni formali, presentando le loro soluzioni senza ottenere risposte all’altezza della sfida che l’Italia deve vivere. Alla luce di questo “abbiamo scelto con coraggio e nobiltà di lasciare poltrone e ministeri – ha ribadito Renzi – Nella storia delle Repubblica Italiana non sono moltissimi i casi di ministri che si sono dimessi per motivi politici”.
“La nostra proposta è quella di portare il Paese ad una discussione vera sul piano Next Generation Eu. Sono 209 miliardi decisivi: se spesi male faranno il debito cattivo di cui parla Draghi, se spesi bene sono la soluzione alla crisi per il nostro Paese”. Per Matteo Renzi c’è bisogno del Recovery Plan e Next Generation Eu, per questo è necessario evitare di andare alle elezioni, “in questa fase sarebbe un errore e rischieremmo di perdere l’appuntamento europeo”. Per questo motivo Iv dà la disponibilità al Presidente della Repubblica per individuare le soluzioni più opportune: “Preferiamo un governo di natura politica a uno di natura istituzionale, ma ci dichiariamo disponibili anche ad appoggiare un governo istituzionale qualora questa fosse l’unica strada disponibile”. Ma quando si tratta di fare nomi o di parlare di contenuti, Renzi pone una domanda: qual è la maggioranza che può comporre il nuovo Governo.
“Noi abbiamo assistito in questi giorni a parole dure su Iv: ‘Mai più con Iv’, ‘forse non più con Iv’”, ma anche parole più forti nei confronti di Iv tacciato di essere un partito “irresponsabile e inaffidabile”. “Siamo chiari e diretti: abbiamo sentito parole su di noi al limite dell’insulto. Vogliamo sapere dalle altre parti politiche se ritengono Iv parte o no di una maggioranza”, afferma Renzi chiedendo che non sia solo un ripiego perché “la caccia al singolo parlamentare non ha prodotto un’altra maggioranza”.
Per questo motivo “rimettiamo la valutazione a chi in queste settimane ha messo dei veti su di noi. Chiediamo di fare presto e siamo disponibili ad impegnarci in una maggioranza politica se è una maggioranza e se è politica non populista”. Ma Renzi va a fondo poiché, specifica che “se decidono di coinvolgere Iv, devono essere disponibili a discutere delle idee. Se le forze politiche sceglieranno di andare alle elezioni se ne assumeranno le responsabilità”.
Il leader di Iv nel suo intervento alla conferenza stampa non ha esplicitamente detto di non aver fatto di Conte, ma è trapelato che Renzi si è detto non favorevole ad nuovo incarico a Conte, mentre sarebbero più propensi per un mandato esplorativo ad un’altra personalità che pare essere Roberto Fico. Dunque: no ad un incarico immediato a Giuseppe Conte: si dia prima un mandato esplorativo a un’altra personalità per verificare se M5s e Pd vogliono ancora una maggioranza con Iv.
A nulla sono valsi gli ultimi tentativi di Giuseppe Conte, che, a quanto si dice, pare che nell’ultimo momento, poco prima della consultazione di Iv con Mattarella, abbia raggiunto Matteo Renzi in una telefonata di mezz’ora nella quale avrebbe chiaramente riferito al presidente dimissionario di non avere questioni personali con lui, ma enormi questioni politiche. Con queste ultime vicende e se le cose rimangono tali, va in frantumi la maggioranza del precedente Governo e la crisi è più aperta che mai.