Vertice tra Matteo Renzi, la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande
Tanti i temi sul tavolo a Ventotene per l’incontro voluto dal premier italiano con l’intento, chiaro, di rilanciare la sfida europea, dando nuova linfa a una Ue uscita con le ossa rotta dalla Brexit. I tre leader europei hanno affrontato i temi della sicurezza, della crescita, della difesa, degli investimenti, del lavoro e dei giovani, senza dimenticare l’emergenza immigrazione e la cultura, un capitolo ritenuto fondamentale dal nostro premier.
“Vorrei spendere una parola sul senso dell’incontro qui. Dietro di noi l’isola di Ventotene, alla destra l’isola di Santo Stefano, luoghi simbolici della grandezza dell’Europa. Siamo abituati ai palazzi delle istituzioni di Bruxelles, ma anche questa è Europa” ha detto Renzi, aprendo la conferenza stampa. Il premier ha poi ricordato i luoghi dove è nato ”l’ideale più grande”, i luoghi che videro Spinelli e i suoi compagni esiliati “ma capaci di scrivere il manifesto per gli Stati uniti d’Europa”.
“Molti pensavano che dopo la Brexit, l’Europa fosse finita. Non è così. Rispettiamo la scelta dei cittadini britannici, ma vogliamo scrivere una pagina di futuro”, ha continuato Renzi. “E’ il momento di gettar via vecchi fardelli e tenersi pronti al nuovo”, ha continuato il premier citando Altiero Spinelli.
“Noi pensiamo – ha continuato – che l’Europa sia la soluzione ai nostri problemi, per i populisti è la madre di tutti i mali. Non è così. Quel che vorremmo dire è che l’Europa è la più grande opportunità per le nuove generazioni, non ci lasciamo scoraggiare dalla Brexit. O dall’emergenza immigrazione”. Il presidente del Consiglio ha poi toccato il tema dei migranti: “Nell’area del Mediterraneo – ha spiegato Renzi – a oggi sono arrivati sulle coste italiane 102mila migranti, lo scorso anno al 20 di agosto erano stati 105mila. Credo che l’Unione europea possa fare meglio e di più per bloccare le partenze e aiutare chi ha davvero bisogno”.
Le parole di Hollande
“Abbiamo voluto riunirci qui per dare un nuovo impulso” all’Europa dopo la Brexit, ha sottolineato il presidente francese Hollande. “E’ grazie a uomini come Altiero Spinelli” che dopo la guerra è nata l’idea dell’Europa unita, ha detto. L’idea di una difesa europea, ha ricordato Hollande, all’epoca “non ebbe grande fortuna”, ma oggi assume un aspetto “cruciale” a causa delle guerre e del terrorismo. “L’Europa – ha detto il presidente francese – deve garantire meglio la propria difesa e la Francia farà la propria parte”.
Hollande ha quindi evocato la necessità di un “maggiore coordinamento” nella lotta al terrorismo “all’interno dello Spazio Schengen” e di un “maggiore controllo su alcuni canali della propaganda jihadista”. Inoltre, ha aggiunto, “vogliamo un maggiore coordinamento anche a livello di difesa”.
Un’Europa sicura secondo Merkel
“Onorando le radici dell’Europa davanti alla tomba di Altiero Spinelli abbiamo detto chiaramente da dove viene Europa, è venuta da momenti bui ed è diventata realtà” ha affermato poi la cancelliera tedesca Merkel, sottolineando l’importanza del compito “di garantire un’Europa sicura” ma anche di vivere secondo “i nostri principi”, di offrire “accoglienza”, ma anche di “difendere i confini” e “garantire la libera circolazione all’interno dell’Europa”.
Renzi ha realizzato riforme “coraggiose” che hanno creato le basi per un’Italia “sostenibile” e che “possa avere un futuro”, ha poi sottolineato la cancelliera tedesca. “Vogliamo che Italia, Francia e Germania possano crescere per creare posti di lavoro”, ha aggiunto.
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Adnkronos
Foto: Ansa