Imposta di registro
Su FiscoOggi, la rivista online dell’Agenzia delle entrate, si affronta il tema della debenza o meno dell’imposta di registro nel caso di risoluzione anticipata di un contratto di locazione assoggettato al regime della cedolare secca.
La risposta è la seguente: “Si conferma che per la risoluzione di un contratto di locazione per il quale è stata esercitata l’opzione per il regime fiscale della ‘cedolare secca’ non è richiesto il pagamento dell’imposta di registro. Tra le imposte sostituite dalla cedolare secca, infatti, vi rientrano anche l’imposta di registro dovuta sulle risoluzioni e sulle proroghe dei contratti (a condizione che alla data della risoluzione anticipata sia in corso l’annualità per la quale è esercitata l’opzione per la cedolare o venga esercitata tale opzione per il periodo di durata della proroga). È importante ricordare, tuttavia, che se vi sono due o più locatori questa regola vale solo se tutti hanno optato per il regime della cedolare secca. Se anche un solo locatore non ha esercitato l’opzione, l’imposta per la risoluzione del contratto è dovuta”.
Dr. Paolo Gasparinig